​Handicamp 2025: Rotary e comunità uniti in una catena di solidarietà e servizio

In un mondo che corre veloce, l’Handicamp ci ricorda che fermarsi per stare accanto all’altro è un gesto potente

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
23 Settembre 2025 08:00
​Handicamp 2025: Rotary e comunità uniti in una catena di solidarietà e servizio

Si è ufficialmente conclusa la XLIV edizione dell’Handicamp, storico progetto di service promosso dal Rotary Club Castelvetrano-Valle del Belice, presieduto quest’anno da Antonella Lombardo. 

L’iniziativa, che si è svolta dall’1 al 7 settembre 2025 presso l’Agriturismo Dimina, ha offerto uno scenario ideale per accogliere giovani con disabilità e volontari. La struttura, immersa nella natura, ha fornito ambienti accoglienti, accessibili e funzionali, mentre il personale si è distinto per professionalità, disponibilità e sensibilità, contribuendo a rendere l’esperienza ancora più significativa e serena per tutti. 

Il campo ha visto la partecipazione attiva dei giovani dei club Rotaract e Interact, rispettivamente guidati da Eleonora Barone e Gaia Furgiuele, in una settimana intensa di attività formative, inclusive e ludiche, all’insegna dello spirito rotariano di servizio, amicizia e solidarietà. Al centro di questo campo estivo inclusivo c’è l’autentico significato del “servire”, non solo come gesto altruistico, ma come condivisione profonda della quotidianità. 

I giovani volontari, infatti, hanno scelto di mettere in pausa i propri impegni personali e lavorativi per dedicarsi totalmente ai ragazzi con disabilità, vivendo con loro giorno e notte, affrontando le difficoltà e celebrando insieme ogni conquista, ogni sorriso. Come ha ricordato Eleonora Barone, “il vero valore del servizio rotariano non sta nel dare, ma nel condividere”. Ed è proprio questo spirito che ha animato ogni momento dell’Handicamp, perfettamente in linea con il motto rotariano dell’anno: “Uniti per fare del bene”. 

Oltre ai volontari e agli organizzatori, un ruolo fondamentale è stato svolto dalla rete solidale del territorio, formata da aziende, esercenti e realtà locali che, con generosità e senso di comunità, hanno contribuito concretamente alla riuscita dell’evento.

La catena di solidarietà che si è creata attorno all’Handicamp rappresenta un esempio tangibile di come il territorio possa rispondere coralmente quando si tratta di inclusione, partecipazione e sostegno ai più fragili. 

Tra le tante attività proposte: la Pet Therapy in collaborazione con l’associazione Pacha Mama, la gita in barca con la Lega Navale di Mazara del Vallo, la preparazione delle pizze con Molini del Ponte, i momenti di musica e danza, culminati nel coinvolgente concerto della band Soda Caustica. 

Ogni esperienza è stata vissuta intensamente dai partecipanti, contribuendo a creare legami autentici e memorabili. La visita del governatore del Distretto Rotary Sergio Malizia, accompagnato dal segretario distrettuale Michelangelo Gruttadauria, ha suggellato l’importanza e il valore distrettuale dell’iniziativa, che da oltre quarant’anni rappresenta un pilastro nel panorama dei progetti di service del Rotary siciliano.

Un sentito ringraziamento va alla Commissione Rotary per l’Handicamp, composta da Salvatore Caradonna, Tancredi Bongiorno, Nadia Gambino e Ferdinando Giannilivigni, e al direttore di campo del Rotaract Club, Gabriele Zarzana, per l’instancabile dedizione. 

Fondamentale anche il contributo dei partner locali, veri protagonisti di una rete di solidarietà che si è concretizzata in donazioni, supporto logistico e fornitura di beni essenziali: Antica Pasticceria D’Agostino (che ha anche sponsorizzato tutte le magliette ufficiali del campo), Gruppo Curaba srl, Macelleria Bonsignore, Molini del Ponte srl, Macelleria Martino e Signorello, Lega Navale Mazara del Vallo, Triscinamare, Pacha Mama, Macelleria Leggio, Macelleria Nino Giorgi, Gruppo Poiatti, Panetteria Mistretta, Supermercato Medal, Commerciale Piazza, Azienda Marino, Macelleria Vito Etereo, Biopek snc, Azienda Li Causi. 

In un mondo che corre veloce, l’Handicamp ci ricorda che fermarsi per stare accanto all’altro è un gesto potente. Grazie al Rotary, ai suoi giovani e alla generosità di un’intera comunità, anche quest’anno sono stati “collezionati sorrisi e momenti indimenticabili” che continueranno a far bene, molto oltre la fine del campo.

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