Grande successo per la serata inaugurale della mostra “La Tonnara-una storia millenaria” presentata all’Hotel Admeto

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
19 Agosto 2020 10:53
Grande successo per la serata inaugurale della mostra “La Tonnara-una storia millenaria” presentata all’Hotel Admeto

È nata da un incontro casuale davanti ad un caffè, l’idea di una mostra sulle antiche tonnare di Sicilia. O almeno questo è ciò che Isidoro Passanante ha affermato durante il suo intervento nella presentazione introduttiva alla mostra video-fotografica allestita presso la Sala Convegni dell’Hotel Admeto di Marinella di Selinunte. <<All’inizio, l’esposizione avrebbe dovuto avere un altro tema. È stato durante un incontro con Orazio Torrente, davanti ad un caffè, che è nata l’idea di parlare di tonnare.

Io stavo già conducendo delle ricerche in merito, così ho colto la palla al balzo. Orazio, sin da subito ha accolto con entusiasmo l’idea, bersagliandomi letteralmente di telefonate. L’allestimento della mostra, con tutta la parte di ricerca e la componente video-fotografica, è durato all’incirca dieci giorni>> ha dichiarato lo stesso Passanante. Ad aprire la rassegna è stata la figlia di Orazio Torrente, Maria Cristina, con un ringraziamento generale ai relatori e ai numerosi partecipanti a questa prima serata inaugurale (la mostra sarà accessibile dal 18 al 28 agosto, dalle ore 18 alle 21).

<<Spero che queste poche ore insieme possano rappresentare una via di fuga da questa triste situazione causata dal covid-19. Sono molto felice ed orgogliosa di presentare una mostra bellissima che possa far rivivere le attività ed i gesti ormai perduti dei nostri antenati>> ha ammesso Maria Cristina, cedendo inizialmente il microfono al Sindaco Alfano per un breve intervento e successivamente al resto dei relatori. Il tema centrale è stato discusso attraverso un esaustivo, suggestivo ed interessante intervento del signor Passanante, che, con maestria e dovizia di particolari, ha illustrato la storia delle tonnare intese non solo come luogo fisico di lavorazione del prodotto ittico, ma quasi più uno stile di vita.

Le tonnare infatti, coinvolgono più di un aspetto: non potrebbe esistere tonnara senza la presenza di elementi quali “la chiurma” ovvero l’equipaggio – a sua volta composto da “tunnaroti” ( esperti pescatori di tonni) – “lu rais” (il capitano), “li varchi” (le imbarcazioni) e “ li rriti” (le reti). Con l’ausilio delle fotografie e dei video, è stato possibile, ricostruire un pezzo di una delle più grandi e diffuse tradizioni della Sicilia d’un tempo, quella della “mattanza” dei tonni, un tipo di pesca effettivamente barbarica, le cui radici affondano nella storia delle dominazioni arabe e che, nonostante sia condannata dalle associazioni di pesca sostenibile, è tuttora una grande fonte di ricchezza e sostentamento per molte famiglie siciliane.

<<Se le tonnare racchiudono una storia millenaria ricca di fascino e mistero, ancor più affascinante e misteriosa è la storia che riguarderebbe il progetto di una tonnara nei mari di Marinella di Selinunte>> ha dichiarato Passanante, aggiungendo poi un excursus storico, conclusosi con la costatazione di quanto difficile sia stato – nonostante la zona della Torre di Polluce edificata sull’Acropoli di Selinunte fosse zona prolifica per i tonni – istituire una tonnara proprio a Marinella di Selinunte.

<< Se è possibile risalire alla comprovata esistenza di un impianto a Granitola o per meglio dire Tonnara di Tre Fontane (sarebbe infatti questo il reale nome della frazione di Torretta Granitola) ed è altrettanto plausibile che sul posto si effettuasse la salagione del tonno, al contrario è un’idea piuttosto ardita, affascinante ma improbabile quella di una tonnara a Marinella di Selinunte. Nonostante i marinai della borgata ammettano che -- prima dell’arrivo della Tonnara di Tre Fontane – si provò a calar tonnara proprio nelle acque di fronte Marinella, non c’è nessuna prova che questa attività fosse arrivata nella nostra borgata, se non la presenza di alcune ancore di questa mancata tonnara smantellata che giacevano sul Lido di fronte al Muraglione, come testimonierebbero fotografie scattate da Calogero Varvaro oggi proprietà dell’Archivio Stella>>.

A concludere la presentazione sono stati infine l’imprenditore Nino Castiglione – con un breve intervento circa l’attività di lavorazione del tonno e la sua produzione per le piccole e grandi catene di distribuzione -- e successivamente il ricercatore del CNR Vincenzo Maccarrone con una breve relazione sul Tonno Rosso, il suo habitat ideale, la maturazione sessuale, il miglior momento per pescare un tonno ed informazioni di stampo scientifico e tecnico. L’esposizione si è conclusa del tutto con la proiezione di un filmato rappresentante l’antica mattanza e le “cialome’’ (canti/preghiere cantate tipiche dei tonnaroti) curato da Daniele Torrente ed un piccolo rinfresco di ringraziamento agli astanti.

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