Salvo sorprese dell’ultima ora sarà una sfida a due, fra il sindaco di Castelvetrano Giovanni Lentini e il sindaco di Mazara del Vallo Salvatore Quinci, quella delle Provinciali di II livello per eleggere il 27 aprile il Presidente del Libero Consorzio Comunale di Trapani, l’ex Provincia, e il relativo Consiglio. La candidatura di Giovanni Lentini è stata ufficializzata lo scorso 26 marzo dal coordinamento del centro destra provinciale attraverso una nota congiunta firmata da Maurizio Miceli, presidente provinciale Fratelli d’Italia, Toni Scilla, segretario provinciale Forza Italia, Giacomo Scala, segretario provinciale Democrazia Cristiana, Maria Pia Castiglione, segretario provinciale Noi Moderati, Eleonora Lo Curto, commissario provinciale Lega, Salvatore Montemario, responsabile enti locali MpA-Grande Sicilia.
“Questa scelta –si leggeva nel comunicato del centro destra provinciale- è frutto di un percorso condiviso che vede come priorità quella di riconsegnare una guida politica ad un ente importante per garantire a tutti i cittadini una gestione più attenta di strade, scuole, riserve e più in generale politiche ispirate ad una visione complessiva e di sviluppo del territorio provinciale. Questo coordinamento, nel superare anche i reciproci errori del passato, intende rinnovare l’impegno di affermare i valori e l’esperienza del governo di centrodestra a queste elezioni, in sintonia con il governo di Palermo e di Roma così come ai prossimi appuntamenti, primo su tutti quello dell’anno venturo che riguarda il comune più popoloso della provincia di Trapani.
A Lentini il compito di guidare la coalizione di centrodestra, aprendo anche ad esperienze civiche, proprio per consentire l’azione più capillare e rappresentativa di tutti gli amministratori della provincia”. A Lentini è arrivato il sostegno della deputazione regionale e nazionale di Fratelli d’Italia e di altri esponenti del centro destra. Nella sua Castelvetrano Lentini avrebbe l’appoggio della maggioranza composta da una decina di consiglieri comunali; da capire come le frizioni con una parte di Fratelli d’Italia e con una parte di Forza Italia a seguito di alcune scelte politico-amministrative potrebbero influire sul voto.
Lentini potrebbe ricevere sostegno dai consiglieri comunali del capoluogo di Provincia, non solo del centro destra, ma anche dal gruppo che sostiene il sindaco Giacomo Tranchida che avrebbe lavorato fino all’ultimo per una candidatura alternativa a Quinci nelle forze progressiste; fra Tranchida e Quinci negli ultimi anni non corre buon sangue, vedi anche recente alterco fra i due in merito ad una riunione dei sindaci sulla questione sanità.
Più complessa la candidatura di Salvatore Quinci, sindaco di una coalizione variegata politicamente con Fratelli d’Italia unico partito e altre liste civiche alcune delle quali di ispirazione progressista. Dopo diversi incontri, sia a Palermo, in città viciniore, del Belice e, ovviamente a Mazara del Vallo, ricevuta la sicurezza di una sessantina di firme di consiglieri comunali, ieri pomeriggio lo stesso Quinci, attraverso una nota della sua portavoce, ha ufficializzato la sua candidatura alla presidenza del L.C.C.
(Clicca qui per leggere la nota). Quello di Quinci è un progetto alternativo che lui stesso ha definito “esclusivamente civico e condiviso, che faccia rete tra i tanti amministratori che giornalmente si spendono in modo instancabile per la propria comunità…”. Certamente Quinci ha lavorato, attraverso anche propri sostenitori, per ricevere il sostegno di partiti che ad oggi sono fermamente all’opposizione del Governo regionale e nazionale.
Supporto alla candidatura di Quinci è stata fornita dal consigliere comunale Francesco Foggia (sarebbe stato lui il tramite con i consiglieri campobellesi aderenti a Contro Corrente e firmatari della mozione Quinci) che sarebbe inoltre fra i candidati consiglieri provinciali nella lista “Salvatore Quinci Presidente”; al di là del suo esito finale le elezioni del 27 aprile porteranno ad un “chiarimento”all’interno della stessa Amministrazione comunale Quinci, in particolare sulla presenza di Fratelli d’Italia che ha il suo reggente locale in Paolo Torrente ed espressione in Consiglio comunale con quattro rappresentanti.
A confermare, al di là delle voci di corridoio, il sostegno di forze di centro sinistra e di forze alternative al Governo regionale e nazionale, è arrivato nelle ultime ore un messaggio congiunto da Pd, M5S, PSI e Controcorrente (il neo movimento formato dal deputato regionale Ismaele La Vardera) che hanno ufficializzato l’appoggio alla candidatura di Quinci: “Raccogliamo l’appello del sindaco di Mazara del Vallo Salvatore Quinci. Siamo pronti a sostenere il suo sforzo per sconfiggere, insieme, la cappa di un potere che si disinteressa dei territori e della vita di chi in questi territori vive e lavora.
L’alleanza tra un civismo vero, fatto di buone pratiche di governo e le forze progressiste può essere vincente. Con lo scopo comune di costruire una vera alternativa e un futuro diverso e possibile per la provincia di Trapani. Con il sindaco Quinci, di fatto alternativo alla candidatura imposta da chi pensa di poter usare e abusare di questa provincia, abbracciamo perfettamente l’esigenza di raccogliere l’appello di tanti sindaci e amministratori del Trapanese che chiedono un vero cambiamento”.
Successivamente anche l’endorsement di Italia Viva con la nota di Nicola Rizzo, presidente Italia Viva Trapani ove si legge: “La candidatura del sindaco di Mazara del Vallo Quinci è la vera e sola alternativa: noi ci siamo e sosteniamo con forza un progetto che mette al centro il territorio e un civismo vero, fatto di buon governo, di lavoro, abnegazione e tensione verso il bene comune. Bisogna dettare un tempo nuovo alla provincia di Trapani, l’unico che la può portare verso il futuro.
Sono contento che questo appello sia stato accolto da altre forze progressiste e riformiste e da tutti coloro che si identificano in questa idea progettuale”.
Alla luce di questi passaggi ecco perché l’elezione provinciale di II livello per il Libero Consorzio Comunale di Trapani potrebbe divenire un vero banco di prova per il Governo regionale anche in prospettiva dei prossimi appuntamenti elettorali. E’ probabile che dopo il 27 aprile il quadro politico, non solo provinciale, possa risultare ancor più complesso e confuso. Altro interrogativo: questo tipo di elezioni, ove chiamati al voto circa 400 consiglieri comunali (diversi dei quali hanno cambiato casacca dopo il voto amministrativo), saranno effettivamente rappresentative dei circa 400mila residenti in Provincia di Trapani? Ma questo è un altro discorso…
Francesco Mezzapelle