Dopo quasi cento anni torna l'opera lirica al Teatro Selinus

Sabato 30 e domenica 31 ottobre Ars Nova porta in scena la Tosca. Opera lirica in 3 atti di Giacomo Puccini

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
06 Ottobre 2021 08:00
Dopo quasi cento anni torna l'opera lirica al Teatro Selinus

L’appuntamento centrale della rassegna Selinus all'Opera prevede la messa in scena della Tosca di Giacomo Puccini. La scelta è di riportare, dopo un lungo periodo, l’Opera lirica sul palcoscenico del Teatro Selinus con un capolavoro che è ritenuto il più drammatico della poetica verista di Puccini, costantemente carico com’è di momenti di tensione scenica. La Tosca contiene alcune delle melodie più celebri di Puccini (Recondita armonia, Vissi d’arte, E lucevan le stelle), vere e proprie “hit” della lirica ancora ai nostri giorni. In essa il compositore conferma la modernità al passo con i tempi del primo Novecento del proprio linguaggio compositivo.

L’Opera sarà eseguita integralmente secondo un progetto di regia originale. Il regista ha strutturato una visione della rappresentazione, misurandola con le peculiarità del Teatro Selinus, affascinato dalla bellezza di questo tesoro architettonico e dall’atmosfera ricca di suggestione; ha pensato ad una regia ricca di simbolismo, minimalista nella scelta delle scenografie, ma intensa di contenuti lasciati all’interpretazione dei tre artisti principali. La mancanza del “golfo mistico”, e di conseguenza l’impossibilità di poter disporre dell’orchestra, porta alla scelta obbligata di servirsi come supporto strumentale di una versione pianistica curata dal m° Onofrio Claudio Gallina, arricchita dalla presenza di alcuni strumenti a percussione e di tastiere elettroniche (per poter ricreare suoni campionati) e da un clarinetto, per alcuni momenti topici dell’azione drammatica dell’Opera.

Lo spettacolo sarà impreziosito dalla utilizzazione dei costumi originali della prima rappresentazione avvenuta nel 1900, che sono stati gentilmente messi a disposizione dall’Associazione “La Bohème” di Lucca, città che ha dato i natali al grande compositore Giacomo Puccini. La presenza di artisti di caratura internazionale, come il soprano Silvana Froli, il tenore Mario Diaz e il baritono Emilio Marcucci, dà un valore enorme a questa rappresentazione e contestualmente una forte spinta emotiva per la rinascita culturale che l’Amministrazione Comunale vuole intraprendere usando come leva principale proprio il Teatro Selinus.

Interpreti:

  • Silvana Froli, soprano, grande interprete pucciniana, ospite stabile dell’omonimo Festival di Torre del Lago, nel ruolo di Tosca. Ha all’attivo i ruoli di Mimì, Tosca, Cio Cio San, Santuzza, Isabeau, Amelia ne “Un Ballo in maschera”, Aida, Elisabetta di Valois nel “Don Carlo”, Silvia in “Zanetto”, Maddalena di Coigny nell’”Andrea Chenier”, Abigaille in Nabucco, Suor Angelica, Giorgetta ne “Il Tabarro”. Ha collaborato con direttori e registi di fama internazionale quali, tra gli altri, Zubin Mehta, Ettore Scola, Riccardo Canessa, in manifestazioni quali il Festival pucciniano di Torre del Lago, il Maggio Musicale Fiorentino, il Festival Taoarte, tra gli altri.

    Ha effettuato recital in Italia e all’estero.

  • Mario Diaz, tenore cileno. Iniziò gli studi vocali a Stoccolma con Nicolai Gedda. Tra i suoi insegnanti Monica Pick-Hieronimi, Kerstin Meyer, Ubaldo Gardini e Bruno Rigacci. Si è perfezionato anche con Birgit Nilsson, Giuseppe Giacomini, Ingvar Wixell e Gösta Winberg ed è stato finalista al Concorso Internazionale Voci Verdiane di Busseto e al Concorso canoro Luciano Pavarotti di Modena. La sua carriera ebbe avvio al Royal Dramatic Theatre di Stockolm, sotto la direzione registica di Ingmar Bergman.

    Si è esibito in teatri quali: Royal Opera Copenhagen; National Opera di Taipei; Latvian National Opera Riga; Teatro Colon de Buenos Aires e il Teatro Nazionale Bavarese. Ha collaborato con notissimi direttori quali: Zubin Mehta, Carlo Franci, Bruno Rigacci, Sixten Ehrling e Siegfried Köhler; e registi del livello di August Everding, Folke Abinius, Didier von Orlowsky e Oscar Figueroa. Tra i suoi ruoli preferiti: Luigi (“Il Tabarro”), Don José (“Carmen”), Cavaradossi (“Tosca”), Moritz (“Adriana Lecouvreur”), Don Carlo, Otello e Andrea Chénier. Dal 2009 è docente di canto al Mozarteum di Salisburgo.

  • Emilio Marcucci, baritono, vanta l’esecuzione di ben 35 produzioni di Tosca, nel ruolo di Scarpia.

    Ha collaborato con A.S.LI.CO, con il Teatro Regio di Torino, con il Teatru Manoel di Malta, con Zomeropera in Belgio. Ha interpretato, tra gli altri ruoli: Mustafà in Italiana in Algeri, Gianni Schicchi, Rigoletto; Lord Enrico Ashton in Lucia di Lammermoor, Bartolo in Nozze di Figaro, Don Pasquale, Escamillo in Carmen. Ha effettuato recital in Italia e all’estero.

  • Regia:
  • Golat Ludek, regista. Basso-baritono, regista, organizzatore musicale, docente. Nella sua nazione ha collaborato ai progetti internazionali del teatro di Pilsen (Plzen Capitale Europea della Cultura 2015) e del teatro di Opava.

    È stato Sovrintendente dell’opera del Teatro Nazionale di Moravia – Slesia, Ostrava (CZ) e Direttore dello stesso teatro. Nel 2010 è0 stato consulente del direttore del teatro dell’Opera di Stato di Praga. Ha curato numerose regie, tra le quali: in Italia, “Tosca” al Teatro Antico di Taormina (2011) con la direzione d’orchestra di Alberto Veronesi ed un cast internazionale, con artisti quali: Martina Serafin (Tosca), Marcello Giordani (Cavaradossi), Giorgio Surjan (Scarpia), Alessandro Guerzoni (Angelotti), Pedro Carrillo (sagrestano), Nicolas Panio (Spoletta), Nico Mamone (Sciarrone), Tomoni Ogasa (Pastorello), Roberto Dal Canto (carceriere); al Teatro dell’Opera di Roma “Rusalka” di Dvorak; in Repubblica Ceca e in Ungheria, “The Servant “di Marco Tutino al Teatro di Pilsen e per l’Armel festival (in Ungheria), spettacolo visto complessivamente da 5 milioni di spettatori in 27 paesi del mondo.

  • Concertatore e pianista:
  • Onofrio Claudio Gallina, maestro concertatore e pianista.

    Palermitano ha intrapreso fin da giovanissimo la carriera concertistica, distinguendosi in diversi concorsi nazionali ed internazionali. Dopo il conseguimento del diploma di pianoforte con il massimo dei voti, ha seguito corsi di perfezionamento con il Bruno Canino e Vera Gornostaeva, (docente del Conservatorio P.I. Čajkovskij di Mosca) e successivamente con Eliodoro Sollima e Alessandro Pradella per la composizione e la direzione d’orchestra. Alterna l’attività concertistica di pianista solista e di direttore d’orchestra, esibendosi in diverse città italiane ed europee, per conto di: Fondazione Teatro Massimo di Palermo, Teatro Bellini di Catania, Festival internazionale di Ostatkof, San Pietroburgo e Mosca (Russia), Opera di Cluj (Romania), Orchestra Sinfonica di Aguascalientes (Mexico), “Taormina Arte”.

    E’ stato assistente del maestro Marco Balderi, con cui ha approfondito il repertorio lirico del bel canto Italiano. Dedica particolare attenzione al repertorio oratoriale. Ha partecipato alla produzione di La Bohème di G. Puccini con la regia di Luciano Pavarotti e del Don Giovanni di W. A. Mozart con la partecipazione del baritono Simone Alaimo. Ha effettuato diverse tournée in India. È titolare della cattedra di pianoforte principale presso l’Istituto di alta cultura “A. Toscanini” di Ribera.

  • La rassegna Selinus all’Opera, organizzata da Ars Nova in collaborazione con l'Assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo della Regione Siciliana e con il Comune di Castelvetrano, rientra nel programma Operainpiccolo, avviato dall’Ars Nova già dal 2006 al fine di offrire al pubblico l’occasione di assistere a spettacoli, appunto, “in piccolo”, allestiti sulla base di riduzioni d’autore delle Opere del repertorio lirico più conosciuto.

    Programma Selinus all'Opera: www.operainpiccolo.it

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