Domani a Mazara si presenta il libro di Aldo Pera, Un’altra Vienna ambientato nella Sicilia dei Florio

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
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31 Agosto 2019 09:42
Domani a Mazara si presenta il libro di Aldo Pera, Un’altra Vienna ambientato nella Sicilia dei Florio

Domani 01 Settembre alle ORE 21,00 presso il Collegio dei Gesuiti in piazza Plebiscito a Mazara del Vallo si terranno le conversazioni letterarie e aneddoti sulla sicilia dell'800 ispirati dalle pagine del romanzo "Un'altra Vienna" - storie di terra e avventure di mare al tempo dei Florio” dell’autore castelvetranese Aldo Pera (ed. italic-pequod, ancona, ottobre 2018). Relaziona Rosario Marco Atria, italianista, dottore di ricerca dell’Università di Palermo. Brani letti e interpretati da Rino Marino Diaporami di Vincenzo Agate e Castrenze Ezio Fiorenza dell’Unione Italiana Fotoamatori.

Collaborazione editoriale della Libreria il Colombre di Mazara del Vallo Con la partecipazione straordinaria di Antonino Cottone, cantante. Musiche del maestro Peppe Sinacori. Intervento di Maria Pia Sammartano Sarà presente l’Autore.   L’evento è stato inserito tra le manifestazioni di Palermo Capitale della Cultura 2018 e ha ricevuto il Patrocinio della Città di Palermo, della Regione Siciliana e di Palermo Capitale della Cultura 2018. Presentato al Palazzo delle Aquile di Palermo alla presenza di Donna Costanza Florio, ultima discendente della famiglia.   Presente al XXXII Salone Internazionale del Libro di Torino.   “Quando il cocchiere Filippo Cacciatore accetta l’ennesimo incarico della giornata, certo non si aspetta di ritrovarsi, una volta arrivato a destinazione, con un neonato abbandonato nella carrozza, uno scialle nero e otto carlini: è proprio così che però ha inizio la vita di Ascenzio Trovato, in una dinamica ed esuberante Sicilia del XIX secolo.

Un’altra Vienna è un romanzo storico, ma non solo: è il racconto della vita di un uomo onesto ed altruista, che attraversa la storia e ci fa conoscere un’epoca totalmente diversa dalla nostra, seguendo i più importanti avvenimenti susseguitisi allora nell’Isola. Così, l’arrivo nel 1845 dello zar Nicola I a Palermo, l’ascesa della famiglia Florio, la costruzione del piroscafo “Sicilia” (prima nave a vapore del Regno delle due Sicilie che riuscì ad attraversare l'Atlantico e collegare Palermo a New York) sono avvenimenti che Ascenzio vede svolgersi in prima persona, coinvolto direttamente in tutte le occasioni.

È con queste premesse dunque, e un passato avvolto dal mistero, che si realizza la vita del protagonista, tra fatiche, successo, amore e difficoltà. Tutto concorre a far sì che Ascenzio attraversi una vera e propria crescita, una riscoperta di se stesso, che lo rende vicino a noi, con la sua incredibile umanità e attuale, distante solo nel tempo”.   Note sull’ autore: Aldo Pera è nato in Sicilia e ha vissuto a Torino dove si è laureato in Lingue e Letterature Straniere.

A tutt’oggi vive e lavora a Selinunte. Con Italic Pequod ha pubblicato Pittata d’Argento (2014. Foto di copertina Courtesy of: Ferdinando Scianna). Presentato al Salone del Libro di Torino 2015 ed è stato selezionato dal Prof. W. Pedullà al Premio Letterario Vincenzo Padula. Selezionato al Premio Mondello 2106 e al Premio Internazionale Città di Como.    Roberto Carnero de “Il Sole 24Ore” ha scritto sul “Domenicale” del 20 Gennaio 2019:....Pera firma un romanzo avvincente, la cui narrazione è ben condotta dall’inizio alla fine (pur con qualche oscillazione nel punto di vista adottato).

Ciò che piace nel libro è la capacità dell’autore di legare elementi di invenzione alla precisa ricostruzione di un momento storico e di un ambiente sociale (una Palermo mondana vista, appunto, come <<un’altra Vienna>>). Alcune trovate ad effetto arricchiscono di elementi feuillettonistici un racconto in cui non mancano, accanto a momenti di partecipazione emotiva, apprezzabili punte di ironia. Salvatore Lo Iacono  sul “Giornale di Sicilia” del 27 Dicembre 2018 “…il libro si fa apprezzare per la coerenza stilistica per la documentazione che sta dietro ogni pagina, per la voglia di spolverare dall’oblio pezzi importanti di Sicilia, pur privi di un’aura mitica (in particolare la storia e la presenza della famiglia De Pace, armatori che con la loro Sicula Transatlantica operavano all’ombra dei più famosi Florio, facendo affari con loro, e anche imparentandosi….), per la capacità di restituire strade e salotti dell’epoca, per un ritmo narrativo che non ha molto da invidiare a opere ben più celebrate.

Una prova quella di Pera, che merita la fiducia del pubblico dei lettori”.

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