​Diagnosi tumorale tardiva e responsabilità medica come ottenere un risarcimento

Per ricorrere in giudizio è necessario risalire al momento esatto in cui è possibile identificare l’errore medico

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
21 Marzo 2025 10:00
​Diagnosi tumorale tardiva e responsabilità medica come ottenere un risarcimento

E' particolarmente  attuale, lo scandalo dei ritardi negli esami istologici, nella provincia di Trapani. Abbiamo appreso dai media, di alcuni pazienti che proprio a causa del ritardo degli esami istologici effettuati presso strutture sanitarie pubbliche della provincia di Trapani, hanno subito gravi conseguenze quali metastasi diffuse e perdita di chances.

Certo e' che questo caso attualmente agli onori della cronaca, non e' certo un caso isolato ma vediamo in questi casi cosa prevede la legge.Intanto si può parlare di tumore maligno,quando si assiste alla diffusione incontrollata di una massa tumorale capace anche di produrre metastasi, o tumori, che per mezzo del sistema linfatico o circolatorio sanguigno si estendono ad altri organi o tessuti.La caratteristica delle neoplasie maligne è proprio questo: la migrazione delle cellule tumorali in altre sedi del corpo che dà luogo alla formazione di metastasi.E' evidente dunque che in questi casi assume rilievo un esame ed una diagnosi veloce, capace di individuare la malattia e procedere immediatamente alle terapie salvavita necessarie.Il percorso diagnostico che porta ad accertare la presenza di neoplasie maligne prevede, oltre all’esame obiettivo del caso e allo studio di eventuali fattori di rischio come patologie pregresse, l’esecuzione di diversi esami diagnostici come:test di immagini quali RX, TAC, ecografia, RMN, PET esami istologici etc .E' evidente che un errore o un ritardo produce gravi conseguenze negative per il paziente.I casi di errori medici in ambito oncologico non sono rari e sono spesso legati a un ritardo diagnostico che di conseguenza fa slittare l’inizio delle cure e compromette la tempestività di eventuali interventi a cui il paziente deve sottoporsi.Cosa fare in caso di ritardo diagnostico di una neoplasia maligna per ottenere un risarcimento?Se avete scoperto la presenza di un tumore a seguito di un ritardo diagnostico che ha provocato un conseguente ritardo anche nel trattamento della malattia rispetto al timing previsto per affrontarla, potreste avere diritto a ottenere un risarcimento.

Per richiederlo è necessario accertare il danno e verificare se nell’arco temporale tra la mancata diagnosi e la scoperta del tumore la situazione di salute del paziente si è aggravata.In genere, i ritardi pregiudizievoli in oncologia vanno dai 6 agli 8 mesi, ma bisogna distinguere caso per caso se consideriamo che, per un melanoma,un tumore molto aggressivo, anche un ritardo di 1 mese può comportare danni molto gravi.L’entità del risarcimento è commisurata alla perdita di “chance di sopravvivenza” che viene stimata confrontando gli stadi della patologia tumorale in atto.

Bisogna poi aggiungere il danno biologico in caso il paziente debba affrontare un intervento chirurgico più aggressivo.Per ricorrere in giudizio e far valere i propri diritti è necessario risalire al momento esatto in cui è possibile identificare l’errore medico che ha comportato una diagnosi tardiva della neoplasia.Per accertare questo è necessario valutare con cura il percorso diagnostico e il contributo di tutti i medici coinvolti, servirà quindi il parere di un medico legale e di uno studio legale specializzato in responsabilita" sanitaria e che sia organizzato con medici legali ed anatomo patologi, che possano in prima istanza accertare la sussistenza del danno derivante dal ritardo diagnostico, e dopo mettere in atto la necessaria procedura legale volta ad ottenere il risarcimento del danno subito.

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