Crisi Birgi-Alitalia, tutto il mondo della politica in campo per difendere l’aeroporto

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
09 Giugno 2020 01:05
Crisi Birgi-Alitalia, tutto il mondo della politica in campo per difendere l’aeroporto

Tutto il mondo della politica fa fronte comune dopo l'annuncio della cancellazione dei voli per lo scalo trapanese da parte di Alitalia.  Ecco le dichiarazioni di diversi esponenti.

  • Domenico Venuti - Sindaco di Salemi
"Sono molto preoccupato per l'allarme lanciato dalla società di gestione dell'aeroporto di Trapani in merito al paventato addio da parte di Alitalia. Siamo di fronte a una situazione che richiede un intervento deciso per tutelare di un aeroporto che rappresenta uno dei tasselli fondamentali da cui ripartire per ogni ipotesi di rilancio economico".

Lo dice il sindaco di Salemi, Domenico Venuti, che è anche candidato alla segreteria provinciale del Partito democratico, esprimendo "forte timore per il futuro" dell'aeroporto di Trapani. "Bisogna intervenire in fretta - aggiunge Venuti - e portare il problema su un tavolo che veda insieme le istituzioni a tutti i livelli per cercare di risolvere una questione annosa. L'aeroporto e l'intero territorio della provincia di Trapani - conclude il sindaco di Salemi - meritano rispetto e soprattutto una prospettiva di stabilità dopo troppi anni trascorsi nell'incertezza".

 

  • Salvo Fleres - Unità Siciliana Le Api

“La decisione di Alitalia di abbandonare l’aeroporto di Birgi rappresenta l’ennesimo tradimento della politica centrale nei confronti della Sicilia e dei siciliani che, con le loro tasse, hanno più volte contribuito a risanarne i bilanci. – dichiara Salvo Fleres, portavoce di Unità siciliana-LeApi -La folle scelta dell’importante vettore aereo italiano costituisce l’ennesima conferma del disinteresse del governo nazionale verso l’Isola e dell’incapacità del governo regionale a sapersi imporre con coraggio e determinazione contro i continui furti ai danni del popolo Siciliano e della sua economia.

Nelle mani dei partiti nazionali e dei loro manutengoli locali andrà sempre peggio. La Sicilia non si svende, ma i siciliani devono reagire- conclude Fleres.  

  • Eleonora Lo Curto -Capogruppo UDC Ars
“La cancellazione da parte di Alitalia delle tratte da e per Trapani è un odioso e inaccettabile atto di arroganza e prepotenza. Ciò è ancora più grave dopo l’annuncio dell’ennesimo aiuto di Stato alla compagnia per 3 miliardi di euro deciso dal governo Conte.

Sembra quasi di leggere nei comportamenti di Alitalia un preciso disegno per fare fallire l’aeroporto Vincenzo Florio di Trapani-Birgi che a fatica si sta tentando di rilanciare grazie all’impegno del governo regionale e all’ottimo lavoro della governance di Airgest guidata da Salvatore Ombra. Ricordo a tutti che il declino dell’aeroporto trapanese con tutte le gravissime ripercussioni che ne sono conseguite sul piano economico per tutte le imprese, le aziende e le famiglie di questa provincia è iniziato proprio con il ricorso contro la gara aggiudicata da Airgest a Ryanair presentato da Alitalia nonostante la stessa compagnia non avesse neppure partecipato al bando.

Più che un indizio, ormai siamo davanti alla prova lampante della responsabilità di Alitalia sulla cinica volontà di pregiudicare lo sviluppo turistico della provincia di Trapani. Oltre al danno anche la beffa per tanti passeggeri che avevano acquistato i biglietti per volare da e per Trapani già durante la stagione estiva, che così viene messa a rischio sul piano turistico ed economico. I deputati Cinquestelle, a partire dal vice ministro Cancelleri e dal senatore Santangelo hanno buttato giù la maschera dimostrandosi del tutto indifferenti alle sorti dell’aeroporto siciliano.

Mi aspetto da loro un sussulto di dignità per fare ritornare Alitalia sui propri passi e per dimostrare finalmente da che parte stanno. Mi rivolgo anche al governo Musumeci affinché si intesti una grande battaglia per non subire ancora le angherie di Alitalia che, da un lato decide di tarpare le ali ad un aeroporto strategico per il turismo siciliano qual è Birgi, e dall’altro continua la scellerata politica di aumento forsennato dei prezzi dei biglietti da e per la Sicilia, senza minimamente fregarsene di chi sceglie la nostra regione per le vacanze o si muove dalla Sicilia per esigenze diverse, non ultime quelle legate a lavoro, studio e salute”.

  • Carmelo Miceli - Base Riformista PD
L’abbandono dell’aeroporto di Birgi da parte della compagnia di bandiera è scandaloso e inaccettabile! Ho già depositato una interrogazione urgente per sapere quali iniziative urgenti intenda assumere il Ministro dei Trasporti per rimediare all’accaduto e già domattina andrò personalmente al Ministero per avere chiarimenti immediati.

Non consentirò che la  Sicilia e Trapani subiscano questo inaccettabile torto”, così in una nota l’On. Carmelo Miceli, Responsabile Nazionale Sicurezza del Partito Democratico.

  • Vincenzo Maltese - Diventerà Bellissima
Vergognosa e scellerata la scelta della Compagnia Alitalia di lasciare l'aeroporto di Birgi asseritamente per mancati guadagni (come appreso dalle fonti stampa). Cosi l'Avv.Vincenzo Maltese  componente della assemblea regionale di Diventerà Bellissima.

"Un danno doppio non solo per i tanti cittadini e famiglie che già avevano prenotato i voli da e per Roma Fiumicino e Milano Linate e che adesso dovranno avviare procedure di rimborso e potenziali contenziosi, ma per tutto il territorio della provincia di Trapani che così avrebbe poche prospettive di ripresa socio economica, specie dopo il lockdown dei mesi scorsi. Singolare poi che tale decisione giunga a poche ore dalle dichiarazioni del presidente Ombra che aveva polemizzato sulle scelte del governo nazionale che non favoriscono le compagnie low cost.

Come cittadini prima che come iscritti a Diventerà Bellissima, non possiamo che condividere il grido di rabbia invocato dal presidente di Airgest Salvatore Ombra accettando di essere presenti presso l'aeroporto "Vincenzo Florio" mercoledì 17 giugno auspicando che anche i rappresentanti  delle istituzioni locali, Sindaci e consiglieri comunali, aderiscano in segno di protesta (come fu lo scorso anno) e a difesa di questo nostro territorio. Aspettando risposte e un pronto intervento dal Governo Conte, il Presidente Nello Musumeci sta seguendo la  vicenda e non farà mancare la sua azione di supporto.

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