Questo è il primo Natale che passiamo insieme ai nostri lettori ed avremmo voluto passarlo donandovi un albero sotto al quale inserire i doni più preziosi, come la salute, l’armonia, la serenità, i buoni sentimenti. Invece possiamo donarvi soltanto un Natale sotto la spazzatura, che non è uno dei cine-panettoni di De Laurentis che non fanno più ridere,ma la triste e drammatica realtà. Non so se conoscete la via Vincenzo Vento? Si tratta di una arteria ormai strategica della città che collega rapidamente la zona del quartiere badia, passando nei pressi della Salute e che ti permette di arrivare nella zona nord della città in pochi minuti bypassando il traffico.
Una vera e propria circonvallazione attraversata ogni giorno da migliaia di autovetture, che la precedente amministrazione ha voluto intestare a Vento, vittima innocente della mafia, per tributargli un ricordo imperituro. Ricordo che nelle ultime settimane è stato macchiato dall’inciviltà di Noi castelvetranesi che l’abbiamo trasformata in una vera e propria discarica a cielo aperto. Oltre 700 metri lineari di materassi e rifiuti di ogni genere che partono dall’intersezione con la via Ammiraglio Rizzo, attraversano la via Vento fino a ad aver raggiunto e superato l’intersezione con la via Virgilio e stanno proseguendo con l’obiettivo di completare la strada, lunga circa 1km e 500 metri per raggiungere l’intersezione con le vie Catullo ed Almirante.
Qualcuno ieri, disgustato da tanata vergogna, ha voluto realizzare un bellissimo albero di Natale con i sacchetti dei rifiuti che campeggia nella via Vento per augurare ai castelvetranesi il buon Natale. Anche questa è una forma d’arte, o di monnezz’art, e come tutte le forme d’arte serve a portare all’attenzione un disagio, un dolore interiore che solo attraverso un a forma artistica può trovare una corretta diffusione e magari trovare anche una soluzione. Noi nel ringraziare l’artista, vogliamo coglierlo come uno schiaffo in faccia poderoso alla cittadinanza, quella cittadinanza sempre pronta a lamentarsi ed a puntare il dito, ma incapace di voler bene al suo territorio, quella cittadinanza pronta a fare le guerre d’odio sui social, magari dietro falso nick-name, ma incapace di essere civile e di condurre le battaglie giuste, quella cittadinanza incapace di rispettare le regole elementari degli orari di conferimento dei rifiuti, quella cittadinanza brava a dare la soluzione al problema invocando la differenziata ma incapace di farla nella propria abitazione dove potrebbe facilmente ridurre i sacchetti della spazzatura di almeno il 70%.
Errori ne sono stati fatti, la stessa Commissione Straordinaria seppur nell’emergenza, dopo che il servizio è ripartito in altre zone della città ha colpevolmente dimenticato la Via Vento dove i rifiuti non vengono raccolti da oltre 20 giorni, ma i colpevoli principali siamo noi, quei cittadini distratti che la mattina, il pomeriggio, la sera e la notte hanno continuato a buttare in quel sito, spesso lanciandoli dalle vetture in corsa, migliaia di sacchetti fino all’odierno sfacelo.
Spero che proviate almeno un poco di vergogna e che un tale scempio non abbia più a ripetersi.
Primapagina Castelvetrano vi augura un sereno Natale con un solo augurio, che nel 2018 possiate tirare fuori il meglio di voi stessi e che sappiate donarlo alla città che dite di amare ma che tradite in continuazione.
Alessandro Quarrato
