Bia Cusumano premiata per la sua carriera poetica durante "Primavera e Rinascita" a Palermo

La poetessa ha ricevuto , ieri, una menzione speciale per il suo componimento “Tigre Ferita”

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
29 Marzo 2025 08:00
Bia Cusumano premiata per la sua carriera poetica durante

Ieri pomeriggio Bia Cusumano è stata insignita di una menzione speciale per la sua carriera poetica durante l’evento "Primavera e Rinascita", che si è tenuto a Palermo, presso l'Auditorium San Mattia ai Crociferi. Questo incontro, parte di Art and Wine 2025, celebra le personalità di spicco nel mondo della letteratura, della musica e dello spettacolo, riconoscendo l’importante contributo culturale che queste figure hanno dato nel corso degli anni.

Bia Cusumano è attualmente in tour con il suo libro "Itaca Ebbra" (Interno Libri), che esplora la condizione umana di fronte all’amore con un linguaggio viscerale, potente e donativo.

La menzione speciale arriva come riconoscimento per il suo continuo impegno nel portare la poesia a un pubblico sempre più ampio. Con il componimento "Tigre ferita", esplora con cruda intensità il dolore, la vulnerabilità e la lotta interiore. Il riconoscimento sottolinea il valore di una scrittura che, senza sconti, racconta la forza e la fragilità dell’essere umano.

Di seguito il componimento Tigre ferita:

Tigre ferita

Sono distesa.

Adesso è il mondo

che gira.

Come fosse la prima volta.

O l’ultima dopo l’ancora.

Le pasticche bivaccano

sul tavolo. Il prazepam

ha il colore del mio mare.

Ho gli occhi sbarrati

sul confine. Tento di

succhiarlo, è miele

d' acacia nelle arnie.

È sempre troppo

tardi o troppo presto

quando dormo,

mangio, inciampo,

svolto l’angolo

imprevisto.

Non ho modo

o misura nei gesti.

Ho neuroni colibrì

che ronzano dentro

scuoiati dal dolore

che sbrana tra latrine

fatiscenti e paillette

colorate.

Tigre ferita e feroce

dentro un peluche

di pelo soffice.

È l’assoluzione che

manca al mio sentire.

È il perdonare questa

meravigliosa morte

che mi ostino

a chiamare vita.

in copertina Bia Cusumano con Filippo Lo Iacono , mecenate dell'evento

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