Nei giorni scorsi la nostra testata giornalistica aveva ospitato l’intervento dell’Avv. Giovanni Antonio Rizzo nel quale si rappresentava che a seguito di alcune sentenze sarebbero potute esserci dei problemi per la notifica degli avvisi di accertamento che il Comune aveva inviato ai cittadini. Chi si si fosse perso il pezzo lo potrà leggere a questo link: https://www.primapaginacastelvetrano.it/cartelle-tributi-locali-inviate-con-poste-private-la-suprema-corte-dice-che-sono-nulle-lo-rivela-lavvocato-rizzo-ed-il-comune-di-catselvetrano-trema/ Nessuna voglia di generare allarmismo, non è nostro costume farlo, ma solo l’intervento di un professionista che esprimeva dei dubbi che potevano facilmente essere fugati dal sindaco o dai suoi collaboratori che avevamo contattato in tempo utile, in fondo sarebbe bastato, per fuorviare ogni legittimo dubbio da parte dei cittadini, che il Comune di Castelvetrano o la ditta che effettua le notifiche avesse prodotto copia della sua licenza individuale speciale A 1 e A 2 rilasciata dal Ministero per lo Sviluppo Economico.
Abbiamo dimostrato sia con il lavoro svolto con questa testata giornalistica, sia in altri ambiti professionali che abbiamo particolarmente a cuore le sorti di questa comunità e ci spendiamo giornalmente per cambiare lo stato delle cose, come riteniamo stia facendo l’amministrazione e ci aspettiamo che risponda alle critiche o ai dubbi di cittadini o giornalisti fornendo le indicazioni e favorendo un sereno confronto ed un proficuo dialogo. A.Q. Di seguito la nota diffusa dal comune di Castelvetrano: “Con riguardo alle notizie allarmistiche diffuse da organi di stampa in ordine alle possibili irregolarità della notifica degli avvisi di accertamento IMU –TARI - TASI 2014 , si conferma la legittimità degli atti eseguiti da questa Amministrazione Comunale, in ossequio alle disposizioni impartite dal Ministero per lo Sviluppo Economico che consente per gli atti tributari non giudiziari la notificazione a mezzo di operatori privati, diversi da Poste Italiane, in possesso di licenza individuale”.
Enzo Alfano sindaco
