Appello alla pace. Bia Cusumano del PalmosaKore appoggia il sindaco Tranchida

Dopo l’attacco dell’Iran da parte di Israele, non è più possibile rimandare. I cieli sono solcati da missili

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
16 Giugno 2025 19:04
Appello alla pace. Bia Cusumano del PalmosaKore appoggia il sindaco Tranchida

“Come Presidente del Palmosa Kore A.P.S. insieme al Direttivo, lo scorso 7 giugno ho promosso un Flashmob pro Gaza a Castelvetrano, coinvolgendo tutti i Comuni della Provincia di Trapani con i relativi sindaci e Amministrazioni. Il Presidente del Libero Consorzio dei Comuni, il sindaco Salvatore Quinci, è stato con noi e ha donato a tutti i presenti forti emozioni con il suo appello accorato per la pace. Tutti siamo stati unanimi nel ribadire la necessità di un urgente e non più derogabile cessate il fuoco”.

Ad oggi, con l’estendersi a macchia d’olio della guerra nel Medioriente, appoggio in pieno le dichiarazioni del sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida che richiede fortemente una assemblea straordinaria dei sindaci dell’intera provincia aperta ai presidenti delle Associazioni per sottoscrivere un manifesto per la pace. Non è possibile dedicare alle parole altro tempo. È urgente agire. Il “Manifesto per la Pace” deve giungere al Presidente dell’Assemblea Siciliana Gaetano Galvagno e al Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani e da lì varcare i confini regionali per giungere al Governo Nazionale.

Bisogna prendere una netta posizione. Siamo davanti allo scenario agghiacciante di una terza guerra mondiale e non è più possibile tergiversare. Alle parole che abbiamo tutti noi speso con trepidazione devono seguire atti coerenti e consequenziali. Tutta la provincia di Trapani non si è riunita presso il Sistema delle Piazze di Castelvetrano per pronunciare e sentire bei discorsi ma per fare rete coesa e sottoscrivere un documento condiviso di “Cessate il Fuoco e Diritto alla Vita”. Dopo l’attacco dell’Iran da parte di Israele, non è più possibile rimandare.

I cieli del Medioriente sono solcati da missili, droni e bombe. Non sono stelle cadenti. L’umanità cade a pezzi sventrata e martoriata. Non si conta più il numero dei morti. È il momento di esserci con fermezza e coerenza. L’Occidente si faccia promotore dei valori universali di Pace, Libertà e Sicurezza dei Popoli.

I Flashmob non sono spettacoli né passerelle per avere luci di riflettori. Chi ha interpretato in tale maniera quanto realizzato lo scorso 7 giugno a Castelvetrano con tenacia e fatica, ha travisato lo spirito umanitario della manifestazione. Il Flashmob per Gaza è stato un atto di indignazione etica, morale, civile e politica contro la cultura della morte, della violenza e della guerra. Questa escalation di orrore deve trovare soluzione attraverso parole di mediazione e vie diplomatiche e pacifiche. Nessuna bomba è giusta. Nessuna guerra può portare la salvezza”.Bia Cusumano, Presidente del Palmosa Kore A.P.S.

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza