CNA Trapani:“Il ritorno di Ryanair a Birgi è un segnale positivo,ma serve una strategia di lungo periodo per il turismo"

Redazione Prima Pagina Castelvetrano

La CNA di Trapani accoglie con favore il ritorno della base operativa Ryanair all’aeroporto “Vincenzo Florio” di Trapani‑Birgi. “Un segnale incoraggiante per il nostro territorio- dichiara la Presidente del Raggruppamento Turismo, Cristina Cianti- Ringraziamo chi ha lavorato per raggiungere questo risultato, in particolare il Presidente Ombra e le istituzioni regionali. È indubbio che la connettività aerea sia essenziale per lo sviluppo turistico e per tutto l’indotto”.

L’Organizzazione, osservatrice attenta e megafono delle difficoltà degli imprenditori della provincia, tiene però ancora una volta a richiamare l’attenzione sulle criticità strutturali che affliggono il comparto turistico.

“Il ritorno della compagnia aerea irlandese è una conquista, ma non basta a rilanciare il turismo in maniera strutturale. Serve una visione strategica del comparto turistico che abbia risvolti anche nel lungo periodo. Restano infatti irrisolti i problemi legati ad infrastrutture e mobilità interna, palesemente insufficienti, ed è carente la pianificazione coordinata tra i territori”.

“La qualità dell’esperienza turistica è fortemente condizionata dalla possibilità di muoversi con facilità all’interno del territorio – prosegue Cristina Cianti –. Per rafforzare l’attrattività della destinazione è necessario garantire collegamenti fluidi ed efficienti tra le principali aree di interesse turistico. Regione, Libero Consorzio Comunale di Trapani ed enti locali devono fare uno sforzo congiunto per migliorare accessi e connessioni da e verso porto e aeroporto, così come tra località costiere, zone interne e siti culturali. È da qui che passa la credibilità dell’offerta turistica nel suo complesso”.

“Come sottolineato anche dal Distretto Turistico Sicilia Occidentale – aggiunge la rappresentante CNA Trapani– è fondamentale agire in maniera coesa per contrastare il fenomeno del turismo mordi e fuggi e aumentare la permanenza media dei visitatori. Ma per ottenere questo risultato servono infrastrutture adeguate, servizi efficienti e una promozione strutturata che accompagni il turista dal volo fino alla scoperta dell’intero territorio”.

L’Organizzazione sottolinea inoltre che, a pesare sul sistema turistico, ci sono anche una serie di criticità ormai ricorrenti, quali la crisi idrica e gli incendi estivi, che ogni anno mettono a rischio l’operatività di strutture ricettive e attività economiche. Problemi cui vanno aggiunti anche quelli relativi alla manutenzione urbana, gestione dei rifiuti, assenza o inadeguatezza delle reti fognarie, e carenza di servizi essenziali in molte aree ad alta vocazione turistica, che influiscono negativamente sull’immagine complessiva del territorio e sull’esperienza del visitatore.

“Il fascino della nostra provincia è indiscutibile – conclude Cianti – ma non basta. Il turismo oggi richiede organizzazione, servizi e affidabilità. Serve una regia chiara, capace di programmare e coordinare le azioni tra istituzioni, operatori e territori. Solo così potremo trasformare segnali incoraggianti in uno sviluppo turistico solido e duraturo.”

CNA Trapani lancia un appello a tutti gli attori del sistema turistico – pubblici e privati – affinché si avvii un confronto costruttivo su un’offerta turistica condivisa, integrata e coerente. Un’offerta capace di rappresentare il territorio in modo unitario, valorizzando le sue peculiarità, ma con una visione comune, moderna e sostenibile.

L'addetta stampa CNA Trapani,

Pamela Giampino