Si è spento all'età di 79 anni Andrea Bulgarella, imprenditore trapanese ed ex presidente del Trapani Calcio. Lottava da tempo contro una grave malattia, alla quale ha infine dovuto cedere. La sua scomparsa ha suscitato profondo cordoglio a Trapani e non solo, lasciando un vuoto nel mondo imprenditoriale e sportivo. E' stato anche presidente della Lucchese Calcio fino allo scorso mese di gennaio.
Figura di spicco nel settore edilizio, Bulgarella era noto a livello nazionale per la sua attività nel recupero e restauro conservativo di immobili di pregio, spesso trasformati in strutture ricettive e resort di lusso.Nel 2015 era finito al centro di un’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze, avviata dal Ros dei Carabinieri, che ipotizzava reati finanziari aggravati dal favoreggiamento mafioso e presunti legami, diretti o indiretti, con il boss latitante Matteo Messina Denaro. Accuse che l’imprenditore ha sempre respinto con forza, denunciando pubblicamente di essere vittima di un clamoroso errore giudiziario.
Da quel momento la sua vita, personale e professionale, fu stravolta. Il suo nome fu associato ingiustamente a contesti criminali, con gravi ripercussioni sulla sua reputazione e sulle sue attività economiche. Solo successivamente, con la decisione del Gip di Firenze, la sua posizione fu completamente chiarita: l’inchiesta fu archiviata, con l’esclusione di ogni ipotesi di riciclaggio o vicinanza alla mafia.
Nonostante la ferita profonda, Bulgarella non si arrese e decise di reagire. Presentò un dettagliato esposto alle Procure di Caltanissetta e Genova, accompagnato da un memoriale, nel quale denunciava un presunto “sistema sporco” radicato nel territorio, da lui definito “sistema Trapani”. Un atto di accusa coraggioso, con nomi, circostanze e fatti precisi, che rifletteva la sua determinazione nel cercare verità e giustizia. Una battaglia difficile, portata avanti fino agli ultimi giorni con la dignità e la forza che lo avevano sempre contraddistinto.