Oggi durante la passeggiata ecologica organizzata dall'associazione Plastic free di Castelvetrano, ne parliamo in altra parte del giornale , la volontaria Giusy si è imbattuta in una piacevole sorpresa. A prima vista sembrava la classica bottiglia di plastica abbandonata, di quelle da raccogliere per tenere pulito il mare, ma la trasparenza del contenitore fa intravedere un foglio piegato all'interno. Non vi sono dubbi: si tratta del classico messaggio in bottiglia, scritto e consegnato alle onde da chissà chi.
A casa Morgana, Beatrice, Sara e Gabriele l'hanno trascritta.
Una volta aperta e letta la commozione, un nobile pensiero condiviso da ogni animo gentile che ha a cuore le sorti di ogni fratello che di passaggio abita questa terra.
Anche noi chiediamo perdono a quanti hanno perso la vita in questo mare.
Oggi FF, chiunque sia, ha fatto un regalo anche a noi: la speranza !
"A voi affamati di vita. A voi che nonostante siete nati in terre traboccanti di dolore , forti nell'animo, siete morti nell'aver tentato di cambiare il vostro destino sciagurato. Nella totale disperazione, in tanti vi siete affidati alla sorte di una barchetta di legno . Ma lo so che per voi quel pezzo di legno rappresenti la speranza. Dove avete intravisto fuori giorni felici e una vita migliore. Vi chiedo perdono. Che quella barchetta ormai andata in pezzi in questa diabolica terra, vi possa accompagnare in posti migliori. A tutti i morti di Cutro e a tutte quelle vittime che sono morte nel nostro mare , solo per il fatto di aver provato a cambiare il loro destino. F.F"
