La terza tappa del Progetto “Gamification in class – challenges and rewards”, relativo all’azione KA2 di partenariato strategico tra Scuole con mobilità dei docenti, di cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone pratiche, nell’ambito del programma ERASMUS (EuRopean Community Action Scheme for the Mobility of University Students), si è tenuta dal 22 al 28 maggio 2022 in Lituania.
La delegazione di insegnanti, Maria Cristina Rizzo, Grace Gambina, Maria Rita Magrì, insieme alla dirigente scolastica, Maria Luisa Simanella, è stata parte attiva dell’intensa e proficua settimana di lavoro svolta, presso la Scuola capofila, Zibai Primary School, a Šilutė, città di poco meno di 15 mila abitanti.
Anche in questo terzo appuntamento, dopo quelli di Castelvetrano a dicembre ed Alicante a marzo scorsi, gli insegnanti delle 5 Scuole partecipanti di Italia, Spagna, Lituania, Turchia e Romania si sono confrontati sulla nuova metodologia di insegnamento, “la gamification” e sul trasferimento delle buone pratiche, svolgendo attività didattica in classe con gli studenti lituani. Tramite la gamification, promossa nell’ambito della smart education, si è stimolato l’apprendimento degli alunni attraverso una nuova metodologia di studio, un “linguaggio unico” capace di accomunare e unire gli studenti delle Scuole d’ Europa.
La gamification ha permesso agli insegnanti di socializzare con gli alunni stranieri, permettendo a questi ultimi di sviluppare una maggiore empatia, consentendogli di immergersi in scenari e ambientazioni difficilmente realizzabili e, così facendo, di essere loro, in prima persona, i protagonisti.
Attraverso le attività di gamification è stato possibile personalizzare contenuti e dinamiche di gioco per rendere più efficace l’apprendimento, stimolando e incrementando, negli alunni, la motivazione, incoraggiandoli alla creatività e all’esplorazione attraverso il linguaggio digitale.
Questo metodo ha permesso agli alunni, divertendosi, di memorizzare più velocemente e in maniera efficace (a lungo termine) le nozioni acquisite, di vedere effettivamente i progressi raggiunti, rivalutando l’errore, non un fallimento, ma uno stimolo ad andare avanti.
A Šilutė, oltre alle lezioni frontali in classe con gli studenti e alle attività laboratoriali, gli insegnanti hanno condiviso, durante gli incontri di round table, metodi e risultati ottenuti nelle proprie realtà scolastiche: il confronto continuo con i colleghi delle altre delegazioni ha permesso di integrare la cultura multimediale con quella scolastica, attraverso un’educazione “digitale”.
Il progetto ha consentito di condividere con altre realtà scolastiche europee percorsi formativi, competenze ed esperienze: gli insegnanti sono sempre più chiamati a lavorare in team, adottando metodologie e pratiche di insegnamento comuni e privilegiando approcci per problem solving.
In uno scenario sempre più internazionale, i Programmi promossi dall’Unione Europea pongono a confronto realtà diverse ma con uno stesso obiettivo, ossia promuovere l’equità, la coesione sociale, la cittadinanza attiva, l’inclusione, la tolleranza.
Altro elemento importante da considerare è stato il calarsi nella cultura e nella realtà locale del Paese che ha ospitato, ricco di tradizioni popolari e innumerevoli espressioni culturali: la lingua, l’arte, il cibo, le abitazioni, le relazioni e l’organizzazione sociale.
Molto interessanti le escursioni proposte per conoscere il territorio lituano: dalla visita del centro storico di Silute e del Museo etnografico, all’incontro con i Rappresentanti delle Istituzioni locali, Sindaco e Alto Rappresentante dell’Istruzione, dalle escursioni naturalistiche alla visita di Palanga sul Mar Baltico, da klaipeda a Rusnè.
Prossimo appuntamento a settembre in Turchia.
Ricordando una frase di Marcel Proust, “il vero viaggio di scoperta non è cercare nuove terre, ma avere nuovi occhi”.
Ins. Grace Gambina