“Siamo tornati tra i banchi con coraggio e con regole ferree.” La testimonianza di una docente dei licei

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
16 Settembre 2020 07:30
“Siamo tornati tra i banchi con coraggio e con regole ferree.” La testimonianza di una docente dei licei

Lunedi 14 settembre è partito il nuovo anno scolastico per gli  Istituti superiori cittadini, mentre ricordiamo che le primarie e le secondarie partiranno giovedì 24 settembre. La professoressa Giovanna Zappalà, che da molti anni si occupa di promuovere le attività dei licei castelvetranesi, curando l’ufficio per la comunicazione istituzionale su incarico della dirigente Tania Barresi, ha scritto una bella riflessione che ha inviato a tutti gli organi di stampa, ve la proponiamo di seguito: «Eh si! Siamo tornati, tra i banchi, tra mille remore, tra mille problemi, con il coraggio che solo noi, i presidi, i professori, il personale ATA, potevano avere! Si! Il coraggio! Il coraggio che ci hanno negato e contestato, quello della determinazione di chi sa che a muso duro, a poco a poco, con le giuste regole, con il buon senso, con l’arte dell’arrangiarsi, che ci è propria, resiste, e resta, anche quando le promesse, puntualmente, non si trasformano in mascherine, banchi, computer, classi di un congruo numero di alunni, nuove assunzioni.

Con quel coraggio questa mattina siamo entrati, abbiamo accolto occhi tesi un po’ sperduti, ragazzi che anelavano un contatto visivo, una voce amica; mancava lo schiamazzo del primo giorno, i sorrisi, le battute dei più audaci… il silenzio tanto agognato in passato, pesava». «La scuola si è svestita del suo abito ludico, adesso è simile alla signorina Rottermeier; abbiamo dettato le leggi, le regole, le eventuali sanzioni.

Il Covid ci ha irrigiditi. Forse questa impennata non è arrivata per caso, forse la natura ci ha voluto dare un preavviso, forse ne avevamo bisogno, forse i ragazzi impareranno il rispetto che le generazioni precedenti stavano dimenticando, forse i genitori capiranno che siamo tutti rivolti verso un’unica meta, forse saremo più uniti per un ideale comune, forse cresceranno giovani più forti e responsabili. O forse ci stiamo prendendo in giro da soli, vittime di una politica che manovra a piacimento il nostro senso del dovere, la nostra abnegazione, le nostre speranze ed il nostro coraggio».

Prof. ssa Giovanna Zappalà

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