Sulla vicenda degli accessi contingentati al cimitero abbiamo già scritto martedì cercando di ironizzare su un provvedimento che ritenevamo non adeguato, peccato che qualcuno si sia sentito offeso dal nostro titolo, poi nella giornata di ieri vi abbiamo raccontato in diretta delle proteste al cimitero con l’intervento di un massiccio contingente delle forze dell’ordine , abbiamo dato spazio alla replica del sindaco ed alle opposizioni. Oggi pubblichiamo la lettera di una nostra concittadina Serena Navetta che chiede al sindaco di rivedere la sua decisione.
Ecco la lettera integrale: Le nuove disposizioni sulla riapertura del cimitero nella città di Castelvetrano, risultano poco sicure ed infastidiscono i cittadini, a cui viene negato il sacrosanto diritto di andare a visitare, dopo un lungo lockdown, i propri cari. La Prenotazione per entrare al cimitero non serve, perché non assicura la distanza, può infatti capitare che due o più visitatori siano vicini di loculo. Il limite di 50 visitatori prenotati non esclude che la maggior parte di essi, siano concentrati in uno spazio ristretto.
Garantire la distanza di sicurezza dunque non è gestibile con la prenotazione, e poi al numero indicato non risponde mai nessuno. La distanza di sicurezza viene garantita dal controllo visivo all' interno del cimitero, il cimitero di Castelvetrano è molto ampio. L' ampiezza del cimitero consente a centinaia di cittadini di accedervi in sicurezza. La prenotazione avrebbe senso solo nelle festività, ma secondo il calendario il cimitero rimane chiuso. La prenotazione, crea difficoltà ai parenti anziani dei defunti, non possono organizzare la loro giornata, e crea loro stress.
Si chiede al Sindaco di riaprire il cimitero e consentire l' accesso libero e responsabile. Diamo fiducia ai cittadini castelvetranesi che hanno finora dimostrato grande senso di responsabilità. E poi, non si è mai visto nei giorni feriali una folla fra le tombe finora, purtroppo per i nostri defunti che spesso sono abbandonati nella quotidianità. Inoltre, si segnala che con la prenotazione, davanti i cancelli si creano assembramenti molto pericolosi con numerosi anziani. La regola principale per non creare assembramenti è dilatare gli orari e le giornate di apertura, e non il contrario limitando le entrate con il contagocce.
Ognuno deve essere libero di andare dal proprio caro defunto. Dunque aumentiamo i controlli e liberiamo l' acceso al cimitero. Serena Navetta