Fine di un incubo per la consigliera Comunale di Insieme si può Rosy Milazzo per la quale era stata proposta la rimozione per incompatibilità ai sensi dell'art 14 della Legge regionale 31/86 e dell'art 69 del Decreto legislativo267/2000. I fatti risalgono a qualche mese fa quando la Milazzo ed altritre consiglierei ricevettero un avviso di conclusione delle indagini per aver falsamente attestato di non trovarsi in condizioni di incompatibilità ed ineleggibilità alla carica, dichiarando di non avere debiti pendenti con l'Ente.Nel corso delle scorse settimane la consigliere ha potuto chiarire la sua posizione e per il tramite del suo legale , l'avv.
Massimo Mattozzi ci spiega che la contestazione d'incompatibilità risulta infondata poiché la scrivente non ha mai ricevuto alcuna notificazione dell'avviso di cui all'art. 46 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973. n.602 per debiti liquidi ed esigibili per imposte. tasse e tributi nei riguardi del Comune di Castelvetrano, né tantomeno ha ricevuto notificazione relativa a intimazioni di pagamento o ingiunzioni fiscali relativa a debiti liquidi ed esigibili per imposte, tasse e tributi nei riguardi del Comune di Castelvetrano, inviata dallo stesso Comune di Castelvetrano ovvero dalla ditta AEG cui il Comune di Castelvetrano ha affidato gli atti di riscossione.
In guisa di tale conclusioni il consiglio ha votato all'unanimità la revoca della proposta di rimozione per incompatibilità per Rosy Milazzo.
