“Quattro chiacchiere con…Filippo Drago (Molini del Ponte)”

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
30 Marzo 2019 12:45
“Quattro chiacchiere con…Filippo Drago (Molini del Ponte)”

Castelvetrano non solo terra di uliveti e vigneti, ma anche di giovani imprenditori che passo dopo passo, fatica dopo fatica sono riusciti ad emergere e portare altri prodotti di eccellenza locali anche nel resto del mondo. Parliamo delle farine prodotte da i Molini del Ponte di Filippo Drago, famose non solo in Italia ed Europa ma anche dall'altra parte della terra, come l'Australia. Filippo Drago erede di una grande tradizione di famiglia, quando ha deciso l'innovazione del "ritorno ai grani antichi"? Rappresento la terza generazione di mugnai a Castelvetrano.  Sono entrato in azienda nell’ottobre del 1991 e fino al 2002 ho continuato il lavoro di mio padre.

L'unico grano antico che molivamo con i mulini a pietra naturale era la Tumminia, ingrediente principale per la preparazione del Pane Nero di Castelvetrano. Quali sono i "grani antichi" che avete riscoperto e quale uso ne fate? Nel 1999 mi contattarono dal Veneto, Renato e Riccardo Flaborea. Mi chiesero la farina del Pane Nero di Castelvetrano. Fu l'inizio di un percorso nuovo che portò  Renato Flaborea ad essere una figura importante in azienda: ricerca e sviluppo di nuovi prodotti da forno.

Nel 2002, a seguito di un incontro slow food a Caltanissetta , ebbi la fortuna di incontrare la Dott.ssa Giulia Gallo, ai tempi direttrice della Stazione Sperimentale di Granicoltura di Caltagirone. La stazione custodiva allora come ora più di 50 varietà di granì antichi siciliani. Mi venne l'idea di avere dei sacchetti di grano da proporre sul mercato, ovvero grani e farine dimenticati.  Una semplice idea che in seguito molti copiarono. Gli antichi mulini a pietra naturale al servizio della valorizzazione di questa mia idea e dei vecchi grani.

Novità che inizialmente il mercato non capì, ma pian piano, sempre deciso a non mollare e grazie al contributo di un grande panificatore come Renato Flaborea e la crescente richiesta di farine artigianali, portò alla nascita di quel nuovo mercato che diede vita ad una nuova stagione per la mia azienda. Oltre alla ormai famosa Tummina, i grani duri recuperati sono : Russello , Biancolilla, Bidì , Percia Sacchi e non ultimo un grano tenero, il grano Maiorca. I granì duri sono indicati per la produzione della Pasta del Pane ma anche di pizza e biscotti.

Il grano tenero Maiorca per pizza e per il mondo della pasticceria. Del grano tenero varietà Maiorca otteniamo una farina integrale di tipo 1 e di tipo 2 semi integrale. Non facciamo zero e nemmeno doppio zero per scelta aziendale. Tradizione ed innovazione vi hanno portato ad essere presenti sul mercato non solo nazionale ma internazionale.

Oltre alle farine quali altri prodotti escono dalla vostra azienda? Facciamo demo presso artigiani, piccole e grandi industrie. Portiamo le farine "Molini del Ponte"  da introdurre nella linea di produzione delle aziende che prevalentemente si trovano nel centro Nord.  L’anno scorso, a tal proposito, abbiamo avviato una produzione di grani antichi non solo da molitura a pietra,  naturale ma derivanti dall'utilizzo di un  moderno impianto a cilindri avviando una nuova linea di Farine che si chiamano “I Semolati”, tra i quali spiccano il bianco di Tumminia  e la Maiorca tipo 1.

Tutto questo è dato prima dalla macinazione quindi dall'opera di un impianto di controllo e pulitura del grano di attuale concezione; in seguito il grano viene controllato con lettura ottica, rimosse pietre, polvere che si attacca sulla superficie del chicco dopodiché viene controllata e regolata l’umidità del chicco in modo che sia uniforme solo dopo avviene il processo di macinazione. Tutto ciò con un controllo dalla terra alla tavola garantito da una volontaria applicazione del rigido protocollo del sistema ISO 22.000.

Al confezionamento in sacchetti da un chilo, da tre chili e da cinque chili fino a 25, segue l’avvio della farina ai clienti.  Non abbiamo mai merce pronta da vendere ma lavoriamo sul venduto quindi questo garantisce un prodotto sempre fresco. Metodo che permette ai profumi del grano dopo una corretta panificazione di arrivare fino alla tavola. Oltre alle farine, negli ultimi anni abbiamo introdotto altri prodotti quali le Busiate di Tummina che è un formato tipico della provincia di Trapani e che ha riscosso grande successo nei mercati nazionali ed internazionali , alle quali abbiamo affiancato lo Spaghettone ai granì antichi.

La Molini del Ponte ha stretto un rapporto di collaborazione con l'azienda di Gandolfo Filippone  che si trova nel comune di Petralia Sottana sulle Madonie; si è dato quindi vita ad una nuova linea:  le farine di alta quota, chiamata Farina Madonita.   Un giovane imprenditore come lei, che ha rapporti di lavoro in tutto il mondo cosa si aspetta che facciano le Istituzioni, i prossimi amministratori di Castelvetrano affinché il paese esca dalla prolungata situazione di empasse? Vivo in un posto meraviglioso, oggi tristemente noto per fatti di cronaca, ma credo molto nella forza che mi da questo territorio e sono certo che le cose cambieranno e Castelvetrano unitamente a  Selinunte e Triscina diventeranno la Taormina della Sicilia Occidentale.

L' intero territorio tornerà a risplendere. Questa nuova vita porterà sicuramente lavoro e ricchezza a tutte le attività del territorio e ne beneficeranno anche il valore degli immobili e dei terreni. Elena Manzini

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