Si inaugura sabato 29 giugno alle ore 18,00 presso il castello di Binasco (MI) la personale di pittura di Aurelio Anatra, l'evento sarà patrocinato dal comune di Binasco in collaborazione con la rivista Hestetika e l'associazione Cityalive 55 di Rho, sponsor dell'evento la cantina Bruchicello di Giovanni Palermo che proporrà una degustazione dei propri vini.
La periferia diventa l'oggetto di questo ennesimo viaggio (la parte estrema e più marginale, contrapposta al centro, di uno spazio fisico o di un territorio più o meno ampio in senso allargato). L'artista proporrà 16 tele tra le ultime produzioni e alcune del 2023, una sorta di viaggio nella periferia dell'anima in un momento particolare della propria esistenza, e del proprio percorso artistico ormai giunto ai trent'anni.
Per un attimo l'artista si colloca in una ipotetica periferia (molti gli elementi legati alla periferia anche le stesse sedi dove si svolgono le mostre sono la periferia di Milano) lontano da tutto e tutti e nel più totale isolamento spirituale e fisico.
Ma oltre il concetto di periferia in senso non solo materiale, l'artista tenta ancora una volta di insegnarci a guardare il mondo con altri occhi, gli occhi dell’immaginazione. L’individuo per quanto si sforzi di pervenire la realtà non arriva alla sua vera essenza. Tra individuo e ambiente si viene così a creare un rapporto riflessivo che finisce con l’accettazione dell’intangibilità del reale.
Dietro l’immagine non c’è la realtà, ma soltanto un’altra immagine e poi un’altra ancora, fino alla dissoluzione totale nella materia bruta. Teorizza questa continua incertezza della visione, mettendo in rilievo la natura illusoria dell’immagine, insieme al fluire incessante e inafferrabile della realtà.
Egli è perfettamente consapevole dell’impossibilità per l’uomo e l’artista di comprendere il mondo.
