Oltre cento proposte giunte in poco più di un mese, un cartellone che cuce giovani artisti e grandi affabulatori, danza, musica crossover, classici teatrali, impegno civile; un Parco archeologico che cammina sotto le stelle e aspetta il sorgere del sole, che guida agli scavi che permettono di recuperare l’anima antica della polis e, nello stesso tempo, si riempie di un pubblico attento, pronto a entusiasmarsi e scoprire. Selinunte e la sua vita nuova, che dimostra come uno tra i parchi archeologici più importanti e imponenti del Mediterraneo, può trasformarsi in un vero e proprio laboratorio culturale a cielo aperto, dove reperti e note contemporanee dialogano con estremo rispetto.
Lo scorso anno l’open call agli artisti nazionali lanciata dal Parco archeologico di Selinunte con Coopculture e la collaborazione di Genìa, era stata un piccolo successo, ma nulla lasciava presagire l’interesse di quest’anno: oltre cento progetti giunti, difficile scegliere, ma alla fine il cartellone ha preso vita - dall’11 luglio al 13 settembre - e le nuove proposte affiancano progetti già rodati che avevano già trovato casa a Selinunte come il Festival della Bellezza, lectio magistralis e monologhi del tutto inediti, dal regista Premio Oscar Paolo Sorrentino tra estetica delle illusioni e nostalgia del tempo perduto, a Federico Buffa, Edoardo Prati, Alessandro Bergonzoni, Stefano Bollani, Alessandro D’Avenia, Umberto Galimberti, Stefania Auci, Melania Mazzucco.
Ma anche i grandi classici rivisitati dai Teatri di Pietra, i concerti sperimentali di Curva Minore, il Coro Lirico Teatri di Pietra; le acrobazie equestri di Giuseppe Cimarosa. Tra i progetti, veri e propri mini-festival nel festival, come la prima edizione di NEÓKOROS, tre giorni organizzati da Coopculture tra concerti e impegno contro la violenza di genere, con un focus sulla musica italiana al femminile: Paola Turci e Gino Castaldo racconteranno le cantautrici; Simona Molinari con un quartetto di sole donne, e chiude Francesca Michielin.
Il ritorno del Coro Lirico Siciliano con due progetti, gli amatissimi Carmina Burana e una nuova versione di Love Morricone.
La neo-sezione Agorà tra talk e musica: Gianluigi Paragone e Nicola Porro; il musical sull’emigrazione Camicette Bianche di Marco Savatteri che arriva a Selinunte dopo un tournée trionfale, e due concerti d’autore, la potenza vocale di Sarah Jane Morris e la voce di Radio Montecarlo, Nick The Nightflyer prestato ai grandi classici internazionali. Il musical “La maschera di ferro” per una delle sue uniche tre date siciliane.
L’estate si conclude il 13 settembre con “A nome loro”, l’imponente concerto di impegno antimafia in diretta Rai1, ideato da Sade Mangiaracina. Già annunciati i primi ospiti, Ron, Ditonellapiaga, Enzo Avitabile, Neri per Caso, Calibro 35, Dimartino.
“Un sito archeologico vivo, capace di offrire un’esperienza completa e immersiva, ma soprattutto coinvolgente, dal sorgere del sole fino al tramonto – ha dichiarato l’assessore regionale ai Beni culturali e all’Identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato – In pochissimo tempo, Selinunte è riuscita a fondere arte, spettacolo, storia e cultura, diventando un modello esemplare di integrazione tra tutela, valorizzazione e innovazione. L’open call rivolta agli artisti, con un’attenzione particolare alle giovani compagnie, rappresenta un ulteriore passo avanti in questa direzione”.
La seconda edizione dell’open call ha raccolto oltre 100 candidature da tutta Italia, segno della crescente attenzione nei confronti del Parco. Il programma è nato con il coordinamento artistico di Sabino Civilleri di Genìa.
«È un progetto che ci ha sorpreso per la partecipazione, e che si integra con le altre esperienze culturali ospitate dal sito – interviene Felice Crescente, direttore del Parco di Selinunte –, penso al Festival della Bellezza, a Teatri di Pietra o Curva Minore, e altri nati quest’anno: insieme formano un racconto in più atti che rende unica l’estate a Selinunte, nel rispetto della sua identità archeologica. Ed è un cartellone che non pesa assolutamente sulle casse della Regione ma si autosostiene, nella convinzione che di questo sito noi siamo soltanto i custodi». È stato anche ideato un videomapping immersivo che dal 6 luglio racconta la distruzione di Selinunte da parte dei Cartaginesi nel 409 a.C.: un progetto sostenuto da fondi comunitari che introdurrà ogni serata del festival.
Per Massimiliano Lombardo, regional manager di CoopCulture, "questa esperienza è la prova concreta di quanto possa essere efficace una strategia condivisa tra pubblico e privato, che non si limiti alla gestione, ma punti a uno sviluppo armonico e duraturo della comunità".
Gli spettacoli - due mesi interi, quasi sessanta appuntamenti - si srotoleranno tra il Tempio E (interno ed esterno), il salotto del Baglio Florio, lo spazio di fronte al Tempio F, e sulla Collina Orientale; poi, per il primo anno, anche nelle misteriose Cave di Cusa e al Castello Grifeo di Partanna. Sono previste visite guidate all’Acropoli e aperitivi al tramonto, per chi non assisterà agli spettacoli.
Ogni spettacolo ha una sua tipologia di biglietto - info e vendita già aperta su www.coopculture.it
Ufficio stampa CoopCulture Sicilia
Simonetta Trovato
Social Antonino La Commare
Grafica Atelier790
FESTIVAL DELLA BELLEZZA | 20 > 27 agosto. Con 9 grandi eventi il Tempio di Hera a Selinunte diventa la sede principale del Festival della Bellezza, manifestazione in scena in 27 luoghi simbolo del patrimonio storico-artistico italiano dal VI secolo a.C. al ‘900. Gli appuntamenti spazieranno dalle lectio magistrali, a monologhi teatrali inediti, a concerti d’eccezione, riferiti al tema dell’edizione “La Meraviglia”. Paolo Sorrentino (25/08) al Tempio di Hera sarà uno dei momenti più attesi dell’intera edizione. Il regista premio Oscar racconterà “La grande meraviglia”, sull’estetica delle illusioni e la nostalgia del tempo perduto.
IL PROGRAMMA COMPLETO: Federico Buffa (20/08) con “Olimpiadi tra guerra e pace”, accompagnato al pianoforte da Alessandro Nidi. Edoardo Prati (21/08) porta in scena “Come è profondo il mare”. Alessandro Bergonzoni (22/08) con il monologo inedito “Nonbello ma gnifico (Chimeraviglia?)”. Stefano Bollani (23/08) nel concerto “Piano solo – La Meraviglia”. Alessandro D’Avenia (24/08) con “Stupefacenza: alla ricerca della gioia perduta”. Umberto Galimberti (26/08) racconta “Il mistero della bellezza: la meraviglia”. Stefania Auci (27/08) con l’inedito “Lontano dal fumo e dai flutti”. Melania Mazzucco (sempre il 27/08) conclude con “Le meraviglie del mondo. Arte, umani, animali e altri portenti”. Biglietti disponibili a breve.
NEÓKOROS FESTIVAL | 12 >14 agosto. Neòkos affonda le sue radici nel greco antico: deriva da νεώς, forma arcaica di ναός (“tempio”), e κορέω, “aver cura”. Il NEÓKOROS era infatti il custode del tempio, colui che vegliava sul sacro: dà il nome al nuovo progetto di CoopCulture che vuole diventare un appuntamento fisso nei prossimi anni, un’esperienza immersiva dove artisti e pubblico sono parte viva del paesaggio sacro. Il tema di questo primo anno saranno le donne, l’inclusione, la violenza di genere.
Si inizia il 12 agosto con il racconto delle cantautrici di Paola Turci e Gino Castaldo; il 13, Simona Molinari con un quartetto al femminile, “La Donna è mobile”, e infine il 14 agosto, Francesca Michielin con il Raffaele Casarano quintet. La direzione artistica è di Sade Mangiaracina e di Giuseppe Anastasi.
A NOME LORO | 13 settembre. III edizione della maratona artistico-musicale A Nome Loro – Musiche e voci per le vittime di mafia, il 13 settembre di fronte al Tempio E. Ideato dalla musicista Sade Mangiaracina, scritto da Paolo Biamonte e presentato da Martina Martorano, Stefania Renda e Gino Castaldo, è un evento che trascende il palco e riunisce musicisti, attori, giornalisti, attivisti e familiari delle vittime in una serata di arte e memoria civile.
Nato nel 2023 a pochi giorni dalla cattura del boss Matteo Messina Denaro, A Nome Loro ha saputo trasformare l’emozione collettiva in un impegno costante: oltre 16 mila spettatori presenti nelle prime due edizioni, oltre un milione e duecentomila in streaming – quest’anno è già confermata la diretta su Rai1 -, e un parterre di artisti straordinario. La line-up inizia a delinearsi: sono già stati annunciati i primi protagonisti, Ron, Ditonellapiaga, Enzo Avitabile, Neri per Caso, Calibro 35, Dimartino.
Nel board dell’organizzazione, ci sono anche Simona Molinari, Dario Mangiaracina (La Rappresentante di Lista), Franco D’Aniello (Modena City Ramblers), Giuseppe Anastasi, Stefania Conte (Pannonica), Turi Benintende. Con il sostegno del Parco Archeologico di Selinunte e del Comune di Castelvetrano.
CURVA MINORE | 11 > 18 luglio. Sperimentazioni sonore e musiche crossover, Curva Minore torna a Selinunte con tre concerti: l’11 luglio firma l’apertura del cartellone con il trio Timing Birds, un viaggio musicale tra ritmi tribali africani, contrabbasso e “intrusioni elettroniche” di Dudu Kouaté, Silvia Bolognesi e Griffin Rodriguez. Il 13 luglio, il trio di Francesco Cusa che parte dall'improvvisazione per costruire architetture sonore in continua evoluzione; e infine il 18 luglio si chiude con TRA, jazz sperimentale conGiancarlo Mazzù, Luciano Troja, Maria Merlino, Domenico Mazza e Federico Saccà.
TEATRI DI PIETRA. 19 luglio > 30 agosto. Sei spettacoli del circuito di Teatri di Pietra approdano come ogni anno tra le colonne del Tempio di Hera: si inizia il 19 luglio con un testo ironico e disincantato che distrugge il sovrano degli Atridi e lo riduce alla sua essenza di uomo; e segna il ritorno dei giovani di V.A.N. (VerAltre Narrazioni) con TTR Il Teatro di Tato Russo: AgamennoMen, libero adattamento di Aureliano Delisi da Eschilo. Il 23 luglio, “Andromeda e Perseo.
Come l’amore fu più forte, almeno in principio, della morte”: Ernesto Maria Ponte e Clelia Cucco per la prima volta diretti da Gianfranco Perriera, per riscrivere alla loro maniera il mito; il 30 luglio il Centro Teatrale Artigiano rilegge l’Ecuba di Euripide secondo la mano di Marina Pizzi, “L’insostenibile sofferenza della consapevolezza” regia di Silvio Giordani. L’8 agosto, le modernissime intuizioni di Lucrezio in una versione de “De Rerum Natura” come coreografia firmata da Aurelio Gatti sulle musiche di Marco Schiavoni; il giorno successivo, la “Danza delle Baccanti.
Da Frida Kahlo a Vincent Van Gogh”, testi ispirati ai racconti di Salvatore Ferlita e Gianfranco Perriera, interpretati da Remo Anzovino al pianoforte, Filippo De Salvo al basso, Giuseppe Milici all’armonica, con Sergio Vespertino voce narrante. Progetto simile che l’anno scorso ha avuto un grande successo, una lettura dei “fantasmi” di Pirandello, sempre con Vespertino che firma il testo con Ferlita. “Pirandello. Questo, codesto e quello” il 19 agosto; si chiude il 30 con “Penelope vs Ulisse”, amore coniugale sui generis secondo Viola Graziosi e Davide Coco.
AGORÀ | 12 luglio > 2 agosto. Un cartellone nel cartellone tra talk e musica internazionale. Il 12 e il 17 luglio ecco anche il progetto Agorà (a ingresso gratuito) promosso dall’Assemblea Regionale Siciliana e organizzato da Nova Civitas. Nomi del giornalismo e della cultura italiana si confronteranno su temi d’attualità: Gianluigi Paragone con il monologo Moderno sarà lei; e Nicola Porro in colloquio con Livio Marrocco, presidente della Fondazione Nova Civitas, sull’evoluzione del mondo occidentale.
Poi i concerti: attesa il 1 agosto per la voce profonda e passionale di Sarah Jane Morris “cucita” alla chitarra di Tony Remy. Un viaggio musicale tra jazz, rhythm’n’blues, folk e pop; e il 2 agosto il menestrello della notte radiofonica italiana, Nick the Nightflyer, voce storica di Radio Monte Carlo con la Sicily band, tra pop sofisticato e jazz, da Bacharach a Sting. Infine approda anche a Selinunte, il 20 luglio, il grande musical sull’ emigrazione di Marco Savatteri, di ritorno dagli States: “Camicette bianche” racconta l’epopea di tanti ragazzi e ragazze che presero il mare per cercare una vita migliore.
E spesso non la trovarono.
FESTIVAL LIRICO TEATRI DI PIETRA | 10 e 29 agosto. Due appuntamenti per il Coro Lirico Siciliano: il 10 agosto gli amatissimi “Carmina Burana” in versione scenica del tutto inedita; e “Love Morricone”in una nuova versione rispetto allo scorso anno, il 29 agosto.
FESTIVAL EKKLESÌA | 12 > 25 luglio. Due albe e una performance al tramonto, nel segno delle arti multidisciplinari: si inizia alle prime ore del giorno, di fronte al Tempio E: il 12 luglio con l’ECU wind ensemble e il soprano Margherita Santangelo; il 21 luglio “Io sono energia”, libro di Francesco Panasci e la maga della sand art, Stefania Bruno; e il 25 luglio la seconda alba, “Manas, vibrazioni di luce”, sulle note dell’arpa di Giorgia Panasci e il violoncello di Giulia Cusumano. Un progetto sostenuto dal Dipartimento regionale dei Beni culturali.
L’OPEN CALL TRA DANZA, MUSICA E TEATRO.Sono arrivate proposte diverse, concerti, teatro, musical nazionali, ognuna ha cercato il suo spazio in un cartellone che ha fatto proprio della eterogeneità il suo punto di forza. Per il teatro si inizia il 25 luglio con un dialogo intenso tra il violino di Marta Pasquini e le parole di Dario Muratore che rivivranno nell’amore di tutti i tempi, InLove da Romeo e Giulietta. Il 26 debutta un progetto imponente di cappa e spada, un musical sulla vicenda della “Maschera di ferro” raccontata da Dumas ne “Il visconte di Bragelonne”.
Chi è il giovane che si cela dietro la maschera? Forse il fratello del re?. Il 27, Aranci di ‘nterra, nove storie nella terra delle storie, nove racconti intensi al femminile, scritti e diretti da Giacomo Bonagiuso; e il 28, Clara Addari e Edoardo D’Antonio con “Ri|Creazioni” Studio per un tragico futuro; Il 6 agosto “Il pomo della discordia”, il famoso dissidio tra Atena, Era e Afrodite che fu alla base della Guerra di Troia raccontato da Luana Rondinelli, anche questo un testo al femminile con regia di Nicola Alberto Orofino.
Si ribalta il mito greco del “Minotauro” nella ballata di Friedrich Dürrenmatt, chedebutta subito dopo Ferragosto, il 17: tra danza e teatro, regia di Margherita Saltamacchia, coreografia di Jess Gardolin. E guarda al mondo classico anche “Quando venne il buio. il racconto delle Termopili” che il 6 settembre è portato in scena da Stefano Panzeri, Michele Piccione, Giovanni Arezzo e Costanza Amodeo.
Musica. Il 24 luglio Giovanni Gulino, voce storica dei Marta sui Tubi, si unisce al pianista Fabrizio Mocata e al percussionista Mato Sciacca per un viaggio musicale nella canzone crossover, “Un secolo di canzoni, da Puccini a Marta sui Tubi”. “Voglio vederti danzare” è invece un potente tributo a Franco Battiato, il 29 luglio proposto da David Cuppari e Giorgia Zaccagni, con l’Orchestra Roma Sinfonietta diretta da Giovanni Cernicchiaro.
La cantautrice siciliana Lidia Schillaci proporrà, il 31, “Anima”, rito sonoro e visivo diviso in quattro atti – Amore, Guarigione, Fede, Rinascita. Il 3 agosto le Metope classiche diventano note attuali, un linguaggio sonoro che nasce dal classico ma guarda ai suon metropolitani incalzanti: è “Music from the Myths” di Salvo Ferrara, un progetto potente e un album che è diventato ambasciatore dei siti archeologici, a partire dal Museo Salinas.
Dal Re Leone ad Aladdin, da Frozen a Pocahontas: il 5 agosto sarà una vera immersione sinfonica nelle colonne sonore dei film Disney, arrangiate da Corrado Neri e affidate a Lorenzo Licitra e alle Voci Bianche “Mariele Ventre” di Ragusa, diretti da Corrado Valvo. Musgö è un'arpista e cantante di Cadice che si muove in maniera ipnotica tra musica pop, folk ed elettronica: ha scelto Selinunte, il 7 agosto, per presentare Veneradas y temidas, il suo nuovo album.
Il 18 agosto, una serata di tango con l’Hyperion Ensemble, e il 31 agosto ritorna uno degli spettacoli più amati del territorio, le acrobazie equestri di Giuseppe Cimarosa: “Anima Ignis”, ovvero danza e fuoco nel segno di Prometeo, quest’anno affidate anche al cunto visionario di Salvo Piparo. Ultimi spettacoli: il 4 settembre il concerto Selinon – La simenza e lu cantu del duo formato da Francesca Messina e Massimiliano Lo Sardo: strumenti arcaici ed elettronica si fondono in visioni sonore aspettando il nuovo album, Etna Calling.
Il 5, ritorna il concerto di arpa classica “L’eco del popolo” di Francesca Campo, con pezzi poco indagati di Caramiello, Bellotta, Pasculli e inediti di D’Alberti, Valenti e Zappia. Il 7 settembre si celebra una reunion: nati negli anni ’60 tra sperimentazioni sonore, chitarre autocostruite e abiti beatlesiani, Gli Asteroidi hanno percorso la leggera e rock a Castelvetrano e in Sicilia. Dalla cover di “Mary Anne” dei The Shadows al successo locale del loro 45 giri: torna dopo tempo live (con un concerto gratuito) un gruppo che ha saputo trasformare la periferia siciliana in palcoscenico.
Infine il 9 settembre il cartellone chiude con “La Sicilia lungo i secoli” concerto di Ensemble Vucidda Duci (Maurizio Maiorana, Maria Elisabetta Trupiano, Riccardo Lo Coco, Maurelia Navarra), melodie e canti dal Medioevo all’età dei Florio.
CASTELLO GRIFEO – CAVE DI CUSA
Due nuovi e affascinanti spazi a disposizione degli artisti: al CASTELLO GRIFEO DI PARTANNA, il 25 luglio debutta “Il poeta della libertà”, monologo-omaggio a Federico Garcia Lorca di Ornella Giusto; il 26, La Leggenda del Pianista sull’Oceano, la storia straordinaria di Novecento, il pianista nato su un transatlantico e mai sceso a terra, raccontata da Alessandro Baricco, diventa uno spettacolo, voce e contrabbasso, di Martino Palmisano.
Alle CAVE DI CUSA si inizia invece il 3 agosto con “Tu si na cosa grande per me”, omaggio a Domenico Modugno di Cocò Gulotta con la Lazzarella Orchestra. Il 5 per la prima volta la danza irrompe tra le antiche pietre di Cusa: “K-Osmosi”, un’idea coreografica di Giulia Tartamella cercando Medusa, ispirata alla raccolta poetica Capelli di Claudio Leoni. Infine il 6 agosto il Duo Sheherazade (Graziano Lo Presti e Nicola Antonio Staffieri) in “Le mille e una nota”, viaggio musicale, clarinetto e chitarra, ispirato ai racconti della principessa araba.