Mezzi della seconda guerra mondiale “invadono” pacificamente Marinella di Selinunte

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
07 Luglio 2018 10:47
Mezzi della seconda guerra mondiale “invadono” pacificamente Marinella di Selinunte

Il prossimo martedì 10 luglio saranno trascorsi esattamente 75 anni dallo sbarco in Sicilia , nome in codice operazione Husky, che fu attuato dagli Alleati sulle coste siciliane il 10 luglio 1943, durante la seconda guerramondiale, con l'obiettivo di aprire un fronte nell'Europa continentale, invadere e sconfiggere l'Italia e, infine, concentrare in un secondo momento i propri sforzi contro la Germania nazista. Lo sbarco in Sicilia costituì una delle più grandi operazioni anfibie della seconda guerra mondiale, a cui presero parte due grandi unità alleate: la 7ª Armata statunitense al comando del generale George Smith Patton e l'8ª Armata britannica al comando del generale Bernard Law Montgomery, riunite nel 15º Gruppo d'armate sotto la responsabilità del generale britannico Harold Alexander.

Dal punto di vista strategico la campagna ebbe un esito deludente per gli Alleati, che non riuscirono a impedire la ritirata delle truppe italo-tedesche. Da un punto di vista politico, invece, l'invasione della Sicilia ebbe decisiva influenza in Italia: favorì la destituzione di Benito Mussolini, la caduta del fascismo e il successivo armistizio di Cassibile, con cui le forze armate italiane cessarono le ostilità contro gli anglo-statunitensi. Ieri mattina a Marinella di Selinunte si è vissuta nuovamente, ma questa volta in maniera pacifica l’invasione americana con il lungo serpentone di auto che ha destato non poca curiosità.

I mezzi dopo aver attraversato la borgata hanno stazionato per diverse ore nel piazzale della cittadella e nel piazzale delle metope dove turisti, curiosi e selinuntini hanno potuto scattare centinaia di foto.  

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza