In un momento in cui tutti siamo costretti a ‘distanziarci’ (come abbiamo ormai appreso a fare, a forza di sentircelo ripetere in tv…), quando tutto appare ormai lontano, distante, irraggiungibile, a cosa aggrapparsi? Un punto fermo serve a tutti, sempre. Quel famoso ‘centro di gravità permanente’ che Battiato ci ha insinuato nella mente di cercare, e ricercare sempre. E se questo poi non fosse un punto, ma una trama… una fitta trama talmente onnipresente attorno e dentro di noi, talmente parte di noi, da impedirci finora di scorgerla e osservarla? La Scuola, in particolare, è stata chiamata in causa in questo particolarissimo momento storico a dare un segno, a tracciare una possibile via da seguire per far sì che le giovani generazioni non vengano avvolte dalle paure e dall’isolamento che rischiano di svuotare e arrestare il loro processo di crescita e maturazione.
L’I.P.S.E.O.A. “Virgilio Titone” di Castelvetrano si è da subito attivato per fornire risposte concrete e immediate – sia sul piano didattico sia su quello umano - ad alunni e famiglie, attraverso le attività di didattica a distanza. Ma ciò, dopo un po’, è sembrato non bastare più… Cosa poter fare, dunque, di ancora più concreto? Così, rispolverando l’antichissima e sempre attuale pratica del ‘buon vicinato’, la dott.ssa Rosanna Conciauro, Dirigente Scolastico dell’I.P.S.E.O.A.
“Virgilio Titone” di Castelvetrano, ha pensato e reso possibile la donazione delle derrate alimentari, ancora presenti in magazzino, alla Caritas dell’Unità Pastorale “Chiesa Madre-S. Giovanni” di Castelvetrano, attraverso un’azione sinergica di collaborazione con Don Giuseppe Undari e il responsabile Giuseppe Calabrese, creando così una sorta di “rete solidale”. “Bisogna esigere da ciascuno quello che ciascuno può dare” (A.de Saint-Exupéry, Il Piccolo Principe)