“Dobbiamo imparare la mitezza , imparare ad ascoltare senza prevaricare, imparare a non aggredire e a rispettare gli altri” queste parole che Papa Francesco ha pronunciato nell’odierno Angelus dovremmo imprimerle bene nella nostra mente e farne tesoro nella vita quotidiana, qualunque sia il nostro ruolo, sia esso privato o pubblico. Quelli che dovevano aprire il parlamento come una scatoletta, quelli che dovevano cambiare la città, quelli che noi siamo diversi, poi ricadono sempre negli stessi errori di prima. Così basta un articolo contenente dei rumors, e che azzarda mettendoci la faccia un paio di nominativi che sono stati sul tavolo ma che poi per svariati motivi sono saltati comincia la ridda di commenti e di accuse. Chi fa politica, e di questi tempi comprendiamo perfettamente che non sia facile, si impegna in prima persona e deve sapere che saranno pochi onori e molti oneri.
Fare opposizione, criticare l’altrui operato, vomitare veleno e minacce sui social è molto più semplice che governare. Quando si governa si sottoscrive un tacito patto con la propria anima, e si dovrebbe comprendere che ci possa stare la critica o la polemica, e non si dovrebbe dimenticare visto che per anni si è criticato l’altrui operato, che per la cosiddetta legge del contrappasso bisogna aspettarsi le critiche. Questo giornale non ha mai attaccato nessuno per partito preso, ha dato spazio all’opposizione ed alla critica costruttiva, non ha mai dato diritto di cittadinanza alle polemiche gratuite, ha criticato argomentandole alcune scelte dell’amministrazione ed al contempo ha dato moltissimo spazio alla stessa amministrazione.
Abbiamo ospitato il sindaco e vari componenti dell’Amministrazione, abbiamo dato spazio ai comunicati, agli avvisi pubblici, alle notizie di interesse collettivo che promanavano dall’amministrazione, abbiamo garantito quella pluralità di informazione che da sempre è la cifra che ci contraddistingue. Abbiamo osservato per circa 18 mesi l’operato di questa amministrazione, lodandola quando ha assunto provvedimenti importanti. Oggi ci vediamo accusare pesantemente, in forma pubblica e privata perché abbiamo osato fare dei nomi di probabili assessori.
Attenzione esiste una parte del Movimento fatta di persone ragionevoli con le quali ci siamo confrontati e diamo atto a questi pochi di aver compreso la ratio di quello che era ovviamente un pezzo di “fantapolitica”. Noi per primi sappiamo che spesso, come accade nel conclave papale, chi entra come Papa predestinato, quasi sempre riesce come Cardinale. E che nel gioco della politica dove si debbono rispettare determinati equilibri, può accadere che nomi pur validi debbano fare spazio ad altri, per premiare altre correnti o per trovare equilibri interni.
Prendiamo atto che Aldo Rodriquez e Giuseppe Libero Bonanno non saranno tra gli assessori designati, lo stesso Bonanno con un garbato post sui social ha smentito confermando però di aver avuto dall’amministrazione una proposta di incarico di consulente a titolo gratuito per le attività culturali, mentre l’architetto Rodriquez ci ha ammoniti di non straparlare della sua persona. Attendiamo di conoscere quelli che saranno i nomi di alto profilo che saranno resi noti dal sindaco, ed anche in questo caso sapere che solo uno sarà di Castelvetrano e gli altri due saranno “forestieri” ci rammarica perché pensare che la nostra città non abbia sufficienti personalità di alto profilo è un’ulteriore sconfitta per questa comunità.
Poi sui numeri e sulla governabilità futura ci esprimeremo a tempo debito, sapendo già sin d’ora che saremo sottoposti ad un nuovo fuoco di fila da parte dei leoni da tastiera pentastellati, in caso di critiche a loro non gradite. Pazienza A.Q.