Nei giorni scorsi, il portavoce del movimento Liberi e Indipendenti, Luciano Perricone aveva diramato una nota agli organi di stampa, nella quale lamentava la perdita di un finanziamento, da parte della Commissione Straordinaria, nonostante lo stesso nel luglio scorso avesse tempestivamente informato la commissione dell’opportunità di accedere a fondi per il completamento e la rifunzionalizzaione del Centro Servizi di via Campobello. Stamane è stata diramata una nota firmata dal tecnico comunale Alessandro Graziano e dal responsabile della Commissione Straordinaria, Dott.
Salvatore Caccamo, nella quale viene fatta chiarezza e che vi proponiamo integralmente: “ Con riferimento alla notizia di stampa diffusa in questi giorni dal portavoce del Movimento “Liberi e Indipendenti” appare opportuno ricostruire gli esatti termini della questione. Con nota del 28/06/2017, acquisita al protocollo generale del Comune in data 04/07/2017 al n. 26527, il suddetto Gruppo Politico ha rappresentato alla Commissione la possibilità di usufruire dei benefici finanziari previsti dal bando pubblico predisposto dall'Assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, pubblicato sulla G.U.R.S.
n. 21 del 19/05/2017, per effettuare il completamento dei locali del "centro servizi" di Via Campobello, ai fini dell'adeguamento dello stesso per attività sociali con particolare riferimento alle attività a sostegno dei soggetti diversamente abili L'iniziativa suggerita dal Gruppo Politico, sebbene meritevole di apprezzamento, non poteva, tuttavia, essere attuata per la finalità suggerita. Ciò in quanto, in primis, non risultavano integrati i presupposti con riferimento alle caratteristiche dei beni oggetto di intervento, in quanto l'avviso relativo al progetto era afferente ad "Interventi di recupero funzionale e riuso di vecchi immobili di pubblica proprietà e rifunzionalizzazione dei beni confiscati alle mafie”, con ciò presupponendo requisiti chiaramente non ricorrenti nel caso di specie, atteso che l'immobile di Via Campobello adibito a "centro servizi" non è qualificabile nè come vecchio immobile, essendo stato realizzato nell’ambito di un recente Programma di finanziamento, nè parimenti trattasi di immobile confiscato alla mafia.
A ciò si aggiunge che la Commissione Straordinaria non era nelle condizioni di utilizzare l'immobile, considerato che, al momento della pubblicazione del bando regionale, il predetto immobile non era nella disponibilità dell'Ente. Trattasi, infatti, di un'opera edificata dal Comune nell'ambito dell'appalto dei Lavori di realizzazione di un "Programma innovativo in Ambito Urbano - Contratto di Quartiere Il Belvedere”, usufruendo di un finanziamento Stato/Regione/Comune. I lavori dell'intero appalto sono stati consegnati all'impresa aggiudicataria in data 09/05/2012 e completati in data 16/05/2017 e ad oggi sono ancora in fase di collaudo.
Pertanto, all'atto della pubblicazione del bando l'immobile in parola non era stato ancora collaudato né, tantomeno, consegnato all'Amministrazione Comunale. Si rappresenta, infine, che, contrariamente a quanto riportato, il Comune non disponeva di alcun progetto esecutivo finalizzato alla realizzazione delle iniziative suggerite dal Gruppo Politico, asseritamente redatto e reso disponibile da Soggetti privati, per cui l'eventuale adesione al bando, che avrebbe consentito di usufruire di un beneficio finanziario massimo di € 600.000,00 (art.
3.4 — Forma ed Entità del Finanziamento dell' avviso pubblico), presupponeva la necessità di effettuare una specifica progettualità a cura degli uffici tecnici comunali.” Comunicato Stampa Comune di Castelvetrano
