Ancora una volta un edificio viene demolito nel centro storico. In particolare all’interno della zona A3 di Marinella di Selinunte. Ancora una volta ITALIA NOSTRA si ritrova a protestare per lo stravolgimento del centro storico di Marinella e di Castelvetrano operato in questi anni. I dirigenti del settore urbanistica ed edilizia sostengono che i loro atti sono conformi alle norme del Piano Regolatore. L’Amministrazione afferma che non ricadono sotto la loro responsabilità le storture e le contraddizioni dello strumento urbanistico oggi in vigore.
Tutto vero. Ma a causa del modo in cui trova attuazione lo strumento urbanistico il centro storico non ha più identità. E’ sotto gli occhi di tutti che nelle zone A1, A2 e A3 si trovano edifici storici, ormai ridotti in maceriee nuove anonime costruzioni che cozzano con il contesto.
ITALIA NOSTRA ha espresso più volte le sue critiche all’attuale Piano Regolatore, per i suoi contenuti e per come è diventato efficace. In particolare l’enunciazione, contenuta nelle norme di attuazione, che le zone A sono “zone di recupero del patrimonio edilizio esistente” non trova corrispondenza nelle norme di attuazione, che non danno nessuna prescrizione esecutiva su come tutelare questo patrimonio nelle zone A2 e A3. Inoltre le prescrizione della zona A1 consentono il ricorso, senza particolari limitazioni, alla demolizione, che invece nelle zone di recupero dovrebbe essere evento eccezionale e soprattutto non affidato ai poteri discrezionali della burocrazia comunale, ma espressamente previsto da un piano particolareggiato approvato dagli organi regionali preposti.
E’ evidente che servirebbe un nuovo strumento urbanistico, ma a questo riguardo pare ormai assodato che se ne parlerà dopo le prossime elezioni comunali e quindi nella migliore delle ipotesi il nuovo Pug (Piano Urbanistico Generale) diventerà efficace fra tre o quattro anni.
In conclusione ITALIA NOSTRA è disponibile a fornire indicazioni utili ad elaborare una proposta di modifica dell’attuale P.R.G. da sottoporre all’attenzione del Consiglio Comunale, nell’auspicio di limitare i danni che sta provocando questo strumento urbanistico.
ITALIA NOSTRA onlus
sezione di Castelvetrano
Il presidente Ing. Pietro Di Gregorio