Il Sindaco Alfano sentito dalla VI commissione Salute all’ARS per il declassamento del nostro ospedale

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
03 Luglio 2020 16:36
Il Sindaco Alfano sentito dalla VI commissione Salute all’ARS per il declassamento del nostro ospedale

La vicenda Ospedale di Castelvetrano si arricchisce di un nuovo capitolo, anche il Sindaco Enzo Alfano fa sapere di essere stato audito in videoconferenza dalla VI Commissione (salute, servizi sociali e sanitari) dell'Assemblea Regionale Siciliana. L'oggetto della discussione non poteva che essere quello relativo alla situazione che sta vivendo il Nosocomio di Castelvetrano in seguito al depotenziamento ad opera del Governo Musumeci. Vi faccio un resoconto di quanto da me dichiarato in Commissione: Ho ribadito il nostro dissenso che ho manifestato quando come Comitato dei Sindaci siamo stati chiamati a dare il nostro voto rispetto alla scelta aziendale dell'Asp.

A nostro parere sono stati lesi quelli che sono i criteri che la nostra Carta Costituzionale ci impone, ossia quelli di buon andamento e imparzialità della P.A. Avevamo un ospedale che funzionava benissimo, strutturato su 5 piani su un'area di 28.000 Mq e invece si è deciso di andare a ristrutturare un ospedale, quello di Mazara, di 11.000 mq che non ha neanche un parcheggio, nessun elisoccorso, non ha 2 postazioni stabili del 118 e potrei continuare con le differenze significative col nostro Ospedale.

Ci sono tanti indici che ci dicono che l'ospedale di Castelvetrano andava irrobustito in quanto serviva un bacino di 100.000 cittadini del Distretto Socio-Sanitario D54, a cui vanno sommati migliaia di altri utenti che dalla provincia di Agrigento fruiscono del nostro Ospedale, senza contare che nel periodo estivo il nostro territorio comincia ad incrementarsi di qualche decina di migliaia di cittadini. E invece paradossalmente l'atto aziendale pone tre ospedali di primo livello a 20 km l'uno dall'altro allontanandosi dall'utenza più ampia e determinando una scelta scellerata principalmente da un punto di vista geografico.

C'è da aggiungere che il reparto di rianimazione del nostro ospedale si è salvato soltanto grazie al Covid19, e questo la dice lunga. Ci sono voluti milioni di euro per portare a quel livello la sala rianimazione, motivo per il quale è ragionevole pensare che una scelta del genere avrebbe generato una riflessione da parte della Corte dei Conti. E' da mesi che attraverso le vie istituzionali affermiamo che si tratta di una scelta scellerata ma molti fanno finta di non sentire. Vogliamo capire adesso come si muoverà l'Asp ed il competente assessorato , se intenderanno agire chiedendo una deroga al Decreto Balduzzi perchè a nostro avviso ci sono le condizioni.

Questo ospedale è nato a seguito di un terremoto che ha mietuto delle vittime e ha lasciato tantissime persone senza un tetto. Tanti politici illuminati di quel tempo, di diverse coloriture politiche, hanno puntato sull'ospedale di Castelvetrano. Dissero che secondo un criterio geografico era giusto che sorgesse nella posizione attuale. Un ospedale che ha funzionato con degli operatori sanitari di ottima qualità, che veniva riconosciuta dagli utenti che avevano quel punto di riferimento ed oggi si ritrovano smarriti e disorientati da queste scelte politiche.

Enzo Alfano

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