Nonostante i ripetuti appelli che giungono da più parti, siano essi le fonti istituzionali o gli artisti, sono ancora tanti gli italiani che continuano a contravvenire alle tassative disposizioni per evitare la diffusione del contagio. Anche a Castelvetrano, soprattutto nelle ore mattutine, si vedono ancora tante , forse troppe persone in giro. Allora facciamo nostra la proposta di un nostro lettore, Giuseppe Pizzo insegnante nelle scuole superiori, che lancia un appello al sindaco. Perché non fare girare per le vie cittadine un banditore, come si faceva una volta, quando non esistevano i social e le informazioni si veicolavano in tutti i quartieri con un auto che informava la cittadinanza? Coraggio sindaco con poche decine di euro al giorno, come hanno fatto a Partanna e Campobello forse si arginerebbe la negligenza? Ecco la nota del nostro lettore "Spett.le Redazione, noto tanta negligenza da parte di molti nostri concittadini di fronte alle disposizioni del Dpcm del 9 marzo in materia di prevenzione da Coronavirus, nonostante in Tv, nei siti online e nei Social non si parli d'altro.
Assodato che in parte tale fenomeno sia da attribuire a totale mancanza di senso civico, è altrettanto vero che esiste una fascia di popolazione che non si avvale, o non lo fa a sufficienza, dei su citati mezzi di informazione, tanto da non poter comprendere a fondo la necessità e l'urgenza di questi comportamenti virtuosi. Alla luce di ciò credo sia indispensabile intraprendere un'iniziativa di comunicazione alternativa alle più ricorrenti in questo momento, al fine di fare breccia su queste persone e indurle a comportamenti responsabili mirati alla tutela della loro e altrui salute.
Se ancora non si è fatto, mi aspetterei come minimo, alla vecchia maniera, un' auto messa a disposizione dal Comune che, con megafono o audio preregistrato, circolasse per tutto il giorno per le vie di Castelvetrano allo scopo di veicolare in modo perentorio un sonoro che sintetizzi i comportamenti obbligatori da tenere. Chissà che queste persone negligenti possano comprendere la criticità del momento grazie a questo strumento di propaganda antico ma di buon impatto, o che si mortifichino dinanzi al passaggio dell'auto riconoscendosi in difetto." Prof.
Giuseppe Pizzo