Recentemente il Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha tuonato contro "Roma": "non perda altro tempo, è prioritario". La sua, evidentemente, priorità è il Ponte sullo Stretto. Opera di certo utile, in quel domani quando la regione sarà rimessa in sesto, compreso l'ultimo paesino. Si ragiona in grande all'Ars, non si fanno i conti con l'oste!!!!
"Siccome abbiamo pochi deceduti a domicilio, deceduti di oggi ne abbiamo 4, vuol dire che se diamo quelli a domicilio, non ne abbiamo più da parte, siccome ne abbiamo una sfilza...ne abbiamo 27 che sono vecchi deceduti". Una delle frasi intercettate tra funzionario ed una “Razza” di assessore alla Sanità siciliano. “Spalmare i morti” come fossero un formaggino da mettere sul pane!!!!!! Abominevole! Un pugno allo stomaco per tutti coloro che hanno perso un familiare, un amico, una persona cara a causa di Mr. Covid.
Tralascio di riportare il mio pensiero subito dopo aver letto quelle parole, troppo scurrile e comunque comprensibile, disponibile comunque a dirglielo direttamente in faccia.
Ricorda tanto quegli imprenditori che mentre L’Aquila crollava sotto le scosse del terremoto facevano i conti dei possibili guadagni derivanti dalla ricostruzione.
Suvvia!!! Si evitino proteste inutili ora come ora, si pensi invece a quanto è stata grave quella frase, a quanto l’operato della “Razza” si possa definire costruttivo.
Mi sovviene una delle tante assurdità: il ridimensionamento dell’Ospedale di Castelvetrano. Elencarle tutte non basterebbero tutti i tomi di un’enciclopedia, indici compresi.
Anziché distrarre tuonando per il Ponte sullo Stretto, si tenga viva l’informazione sullo sviluppo di questa assurda quanto vomitevole vicenda.
Anziché di opere faraoniche, si pensi a rimettere in sesto la Sicilia: un esempio? Le strade provinciali 11 e 12 che inviterei il Presidente Musumeci a percorrere ovviamente con una utilitaria non con un Hammer, possibilmente sotto il sole cocente di luglio (in caso di pioggia bisognerebbe chiedere aiuto a qualche pescatore). Altro esempio? La rete ferroviaria. Da Castelvetrano a Palermo, magari negli orari tipici dei pendolari, si viaggia su una al massimo due carrozze (quando si viaggia), alla faccia del distanziamento!!!! Sostanzialmente ogni giorno un’impresa per raggiungere il posto di lavoro e ritornare alla propria abitazione. Un trenino del vecchio Far West sarebbe molto più utile.
“Si spalmino” le assurde spese per incarichi esterni, per aumenti di stipendi (già al top) per certi dirigenti, funzionari e si ritorni con i piedi per terra.
Elena Manzini