Gli uomini che lavorano a maglia per abbattere le barriere culturali

​XXI Settimana di Azioni contro il Razzismo: al via il progetto "Confluenze" a Castelvetrano con Palma Vitae

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
17 Marzo 2025 09:30
Gli uomini che lavorano a maglia per abbattere le barriere culturali

In occasione della XXI Settimana di Azioni contro il Razzismo (17-23 marzo 2025), promossa dall'UNAR – Ufficio antidiscriminazione razziale del Dipartimento per le pari opportunità della presidenza del Consiglio dei ministri – Palma Vitae partecipa come partner dell’associazione Toponomastica femminile APS-ETS al progetto dal titolo “Confluenze”, che coinvolge associazioni, scuole e atenei in Lombardia, Lazio e Sicilia, con l'obiettivo di sensibilizzare le comunità locali, in particolare le nuove generazioni, sulla necessità di abbattere le barriere culturali, sociali e simboliche attraverso un approccio partecipativo. Per la Sicilia hanno partecipato 22 associazioni rappresentanti delle città di Catania, Ragusa, Caltanissetta, Avola, Noto, Scicli, Castelvetrano, Palma di M.ro, Piazza Armerina e Vittoria.

A Castelvetrano ci sarà un evento lunedì 17 marzo alle ore 11,00 presso i Locali Ex Eca, in via IV Novembre, promosso dall’associazione Palma Vitae in collaborazione con la scuola regionale Ted Formazione dal titolo “La knitting therapy e gli stereotipi di genere” per la sessione “Stereotipi e pregiudizi” del progetto nazionale Confluenze.

Sarà la restituzione di un lavoro che le socie Palma Vitae hanno realizzato con gli studenti della scuola Ted Formazione impegnati in un percorso sperimentale di lavoro a maglia, proposto agli uomini per un superamento degli stereotipi di genere. Nello specifico, destinatari sono stati ragazzi dai 14 ai 18 anni che frequentano il primo e secondo anno del corso di meccanica.

L’obiettivo è stato quello di mostrare l’attività nei suoi principi scientifici alla luce degli sperimentati benefici di tale pratica sul cervello e sul comportamento, accompagnando poi i ragazzi nell’attività pratica.

“Siamo tutte molto soddisfatte degli straordinari risultati raggiunti” dichiara la presidente di Palma Vitae, Giusy Agueli, che ha creduto da subito nella possibilità di far lavorare i ragazzi a maglia, contro tanti che non ci avrebbero scommesso. “Questo progetto dimostra che il pregiudizio caratterizza a volte più noi adulti che non i giovani che invece, se posti dinanzi a delle attività da un altro punto di vista, sono disponibili a predisporsi con un atteggiamento diverso. Lo sforzo e l’impegno deve essere di tutti per il cambiamento culturale, soprattutto da parte di noi adulti che abbiamo un ruolo di guida per le nuove generazioni. Grazie alla responsabile della scuola Ted Formazione Alessandra Cascio e al coordinatore di sede Giuseppe Messina per aver da subito condiviso l’iniziativa e dato la possibilità di realizzare tale attività sperimentale con i suoi studenti

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