Garrix successo da record. Ma la spazzatura?

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
30 Luglio 2017 09:51
Garrix successo da record. Ma la spazzatura?

 Successo oltre ogni immaginazione per l'evento Martin Garrix del Parco Archeologico di Selinunte, peccato soltanto per l'inciviltà dei presenti e per la mancanza di adeguati contenitori che hanno fatto si che questa mattina la borgata si svegliasse ricoperta di rifiuti. Eppure sarebbe bastato poco. Da una rapida indagine abbiamo potuto appurare che due mezzi e quattro operatori che si fossero messi al lavoro per qualche ora per ripulire lo sfacelo sarebbero costati meno di mille euro .

Avete letto bene e spero che in futuro Massimiliano Patti ed il suo staff, che hanno dimostrato capacità organizzative di livello superiore alla media possano prevedere nel loro budget anche un piccolissimo investimento come questo per restituire a turisti e residenti, all'indomani di eventi di caratura internazionale che siamo certi che continueranno a produrre, una borgata pulita. Che l'evento sia riuscito non ci sono dubbi , chi parla di 15mila presenze, chi dice oltre ventimila, sulle presenze c'è sempre discordanza ma sulle cifre ci si mette tutti d'accordo.

Ed ovviamente un evento del genere genera un movimento economico di tutto rispetto. Gli organizzatori non si sbottonano mai ma i questi casi è facile ipotizzare un movimento di almeno duecentocinquantamila euro, considerando che il cachet di Garrix supera i centomila euro,poi gli allestimenti per la sicurezza, il palco, il service, i costi per l'affitto dell'area archeologica e tanto altro. Ma se i biglietti venduti hanno raggiunto i quindicimila si fa presto a dire che l'investimento è stato proficuo ed i famosi mille euro di cui parlavamo prima si sarebbero potuti investire.

Ma a parte questa sbavatura, che sarà certamente risolta in futuro,rimane negli occhi la bellezza di una borgata piena di giovani, di attività ricettive e della ristorazione che hanno lavorato a mille, una promozione a livello mondiale grazie ai media partners come MTV e grazie ai social network che ancora a lungo diffonderanno le immagini delle nostre bellezze, tacendo delle bruttezze, ed invogliando nuovi investitori e nuovi manager a credere in una location impareggiabile. Come scrivevamo ieri, piaccia o non piaccia, è questo il futuro a fronte di una classe politica regionale che nei decenni è stata incapace di valorizzare i nostri tesori, o forse ancora più tristemente non ha mai voluto che Selinunte decollasse per favorire altri siti.

Un passato fatto di negazioni e divieti incrociati che ha spesso castrato le ambizioni di questo territorio, ma che oggi grazie ad una serie di partner privati sta rinascendo. Un binomio tra musica ed investimenti privati, accompagnati da una nuova sensibilità da parte delle Istituzioni non più sorde come un tempo, che darà i suoi frutti. Molta acqua, per fortuna, è passata sotto i ponti con l'esempio più clamoroso di parco Archeologico negato che rimarrà quello del 4 luglio 1996 quando due grandi della musica, Ray Charles e Renzo Arbore, in duetto inedito con le rispettive orchestre, avrebbero dovuto suonare tra i templi greci a due passi dal mare.

"Il parco archeologico non ha finalità canore": questa la motivazione ufficiosa del doppio ' no' con il quale prima la sovrintendenza di Trapani, poi il consiglio regionale dei Beni culturali, vietarono lo svolgimento del concerto tra i templi di Selinunte. Ray Charles e Renzo Arbore si esibirono ugualmente, non più a Selinunte ma nella vicina Castelvetrano nello scenario certamente non altrettanto suggestivo dello stadio Paolo Marino.

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza