Elena Manzini continua il drammatico racconto: Alice….rivuole la sua vita…continua a lottare con caparbieta’

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
10 Dicembre 2019 12:55
Elena Manzini continua il drammatico racconto: Alice….rivuole la sua vita…continua a lottare con caparbieta’

Alice sola contro tutti? No, parte di quei "tutti" stanno lottando con lei contro l'inutile burocrazia, contro chi vuole denigrarla, contro quel modus operandi nel mettere in pratica la legge in merito alla violenza ed a chi dovrebbe difenderla. A tale proposito Alice è riuscita a spiegare le sue amare vicende alla senatrice Cinzia Leone Vice Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere. Cosa che fa ben sperare... Insisto, momentaneamente, sulla vicenda della sua separazione, non fosse per la tragico-comica barzelletta che sta diventando e per l’assurdità dei comportamenti di certi uomini che si ostinano a ritenere la moglie o fidanzata una sorta di oggetto di cui si detiene il possesso.

A tale proposito Alice ricorda quanto accadde il 2 aprile 2018. “Fui invitata al compleanno della figlia di un’amica. Il pensiero di rientrare in quella casa dove ero considerata come un fantasma, senza un minimo di considerazione se non una specie di chiava del nuovo secolo mi metteva ansia. Mi recai nella casa dove avevo tutta la mia attrezzatura ginnica, misi le cuffie, la mia musica preferita ed inizia a scaricare la tensione. Non risposi alle continue telefonate del mio ex marito.

Avevo scelto di essere “latitante” nei suoi confronti. Lui venne a suonare con insistenza. Non avendo alcuna risposta sfondò la porta in metallo. Appena entrato mi prese e scaraventò contro il muro. Riuscii a divincolarmi e mi rinchiusi in bagno, dove chiamai i carabinieri. Appena li vidi mi sentii rincuorata ed al contempo sorpreso. Gli fecero la classica “romanzina” come si fa con i ragazzi che commettono una marachella. Mi chiesero se intendessi esporre denuncia. Purtroppo, ora dico, non lo feci”.

La “romanzina” mi stupisce alquanto, probabilmente una donna-carabiniere avrebbe agito diversamente e per fortuna non tutti fanno solo la “romanzina”. Poniamo ci fosse un ritorno della “Legge del Taglione”, questi omuncoli avrebbero ancora il coraggio di alzare le mani su una donna? Non si può essere considerati Uomini solo perché capaci di usare violenza su chi, apparentemente, denota debolezza fisica e psicologica. Purtroppo per Alice è stato un peregrinare continuo da uno studio all’altro di avvocati alfine di riuscire a risolvere quella separazione andata in giudiziale.

Ella si trova come in una specie di "zona d'ombra" fatta di pressapochismo, menefreghismo, vendetta. Alle volte però la vendetta porta a commettere il passo falso, in questo caso più di uno. Sembra che non ci si riesca a separare senza dover far ricorso a mezzucci che possono portare a commettere reati, penali. Il matrimonio di Alice era oramai svanito come una bolla di sapone. Nella sostanza viveva da separata in casa da diverso tempo. A fine aprile, inizio maggio del 2018 fece la scelta di riappropriarsi della sua vita, di non essere la servetta di nessuno, di scegliere per se stessa.

Certamente la cosa ha infastidito e non poco l’ex marito che si era detto disposto ad elargire una determinata somma per un accordo senza dover fare ricorso al giudice. E’ a questo punto che emergono i grossolani errori commessi da chi patrocinava ai tempi Alice. Riesce ad ottenere un minimo di “mantenimento” (come si usa dire) di € 150,00 senza adeguamento Istat (obbligatorio per legge), in quanto dalle relative denunce dei redditi dell’ex marito emergono guadagni poco sostanziosi (altro errore: fare una vera analisi di quanto dichiarato al fisco).

Errori che hanno portato ad oggi, ad una situazione in puro stile telefilm made in Usa, una specie di “Dallas de no’ atri”. In sostanza Alice è stata pedinata e fotografata in più di un’occasione, l’intento si comprende benissimo, certo che se le telefonate ricevute dai carabinieri vengono registrate ed archiviate….l’intento di cui sopra è destinato a dissolversi. Certo che se è sparito un portatile e due chiavette usb inerenti le indagini su Matteo Messina Denaro….chissà se esistono le registrazioni delle telefonate….

Elena Manzini Fine quinta parte (segue)

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