Il 29 dicembre 2022 sarà sicuramente una data importante per i 225 lavoratori contrattisti del Comune di Castelvetrano.
Infatti alle ore 14.00 circa il consiglio Comunale, con voto unanime, ha approvato il BILANCIO CONSOLIDATO dell’Ente relativo all’anno 2021 che, facendo seguito alla precedente approvazione del Bilancio Preventivo 2022, rappresenta l’ultimo atto consiliare presupposto per la loro stabilizzazione dopo che al 31.12.2022 sarà dichiarata la fuoruscita tecnica dal DISSESTO FINANZIARIO.
IL CONSIGLIO COMUNALE ALL’UNANIMITA’ DEI PRESENTI HA FATTO TUTTO CIO’ CHE ERA NELLE SUE FACOLTA’ AFFINCHE’ IL FENOMENO DEL PRECARIATO ABBIA FINALMENTE TERMINE NEL COMUNE DI CASTELVETRANO.
La palla passa ora al Sindaco ed alla sua Giunta che, emulando sia Leo Messi che l’intera Argentina, come più volte dichiarato dallo stesso dott. Enzo Alfano, pare voglia vincere il proprio Campionato del Mondo stabilizzando i suoi lavoratori precari.
Di tutto questo, prima di rallegrarsi, è giusto esprimere la profonda gratitudine al Consiglio Comunale nella sua interezza compresi i Consiglieri assenti che sicuramente, se presenti, avrebbero fatto la loro parte.
Un ringraziamento particolare va rivolto a tutti i Consiglieri di opposizione (numericamente maggioranza in Consiglio) che al di là delle appartenenze politiche non hanno fatto mancare il loro voto.
Ma un grazie speciale va rivolto sia al Presidente Cirincione che al Vice Presidente Maltese che da sempre hanno sposato, con comportamenti conseguenti, la causa dei precari assumendosi la responsabilità di convocare a suo tempo un Consiglio Comunale aperto ed ora inserendo la proposta di deliberazione all’ordine del giorno di questa riunione del Consiglio Comunale.
Da non dimenticare poi il consigliere Casablanca che da vice prima e Presidente ora della Sesta Commissione ha sempre e costantemente seguito attentamente la vicenda.
Grazie ovviamente ai dieci consiglieri del gruppo del Sindaco, capitanati dal consigliere Manuzza, che avrebbero in ogni caso votato l’atto deliberativo senza se e senza ma.
Non citiamo l’ottimo lavoro svolto dall’alta burocrazia dell’Ente e dagli uffici interessati e coinvolti perché, costutuiti da personale dipendente, hanno ottemperato al proprio ruolo (ottimamente).
A questo punto il CSA rivolge all’A.C. la preghiera:
1. di approvare con delibera di Giunta il nuovo Piano Assunzionale senza più esuberi;
2. di abrogare il regolamento sulla stabilizzazione, adottato a suo tempo dalla Commissione Straordinaria, perché superato sia dalla recente normativa che soprattutto dalla Giurisprudenza Costituzionale della Suprema Corte;
affinché a gennaio2023 tutti e 225 lavoratori contrattisti possano finalmente sottoscrivere il proprio contratto individuale di lavoro a tempo indeterminato.
Il Segretario Provinciale
CSA Regioni Autonomie Locali
Paolo Pagoto
