Un contadino coltiva con amore il suo orto, lui sa quando è ilmomento giusto per mettere il pomodoro, le fave, i piselli, le melanzane, lui sa quando è l'orario giusto per innaffiare, il momento giusto per zappare.
Lui sa quando una pianta non darà frutto, sa anche quanta soddisfazione le darà quell'altra al momento del raccolto.
Noi siamo i contadini del nostro cuore, lui ha bisogno di essere curato, amato, per dare i frutti giusti, senza Amore, senza cura il nostro cuore sarà come una pianta da estirpare, non darà mai frutti, non darà mai amore.
Per amare bisogna credere sempre in se stessi prima di ogni altra cosa, per essere amati bisogna essere disposti ad amare.
"La prima volta che ti ho tenuta tra le mie braccia, con quei quattro capelli rossi e quel viso bianco come la neve e due guanciotte rosa, pensai... Sarò mai capace di amare questa creatura meravigliosa, che ho fatto io?
Che domanda sciocca mi sono fatta, io ti amavo già, ti amavo dal primo momento in cui ho sentito battere il tuo cuoricino dentro di me, tu sei la pianta migliore che io ho coltivato, vorrei vederti fiorire sempre verde, e darti radici forti, affinché tu non possa mai crollare o essere abbattuta, sei la pianta più bella del mio giardino, quella che ogni giorno mi preoccupo di annaffiare, pulire, curare, amare.
Sei il frutto più buono, il fiore più profumato, l'ulivo più robusto.
Sei tu, da te mi aspetto i frutti migliori, ci sarà sempre nella tua lunga vita qualche erbaccia da estirpare, ma insieme tutto sarà più facile, io sarò lì sempre, per te, per la mia creatura, ci sarò sempre anche nelle notti più buie aspetteremo insieme l'alba.Buon compleanno figlia mia, ti AMO."
Spero che ognuno di noi sia un bravo contadino e durante tutto il nostro cammino possiamo trovare solo fiori e piante verdi, perché di erbacce ne abbiamo già tolte tante nei nostri orti.
Buon raccolto a tutti.
La vostra Rossella Messina
