Campionati di calcio dilettantistici, dal Consiglio Federale arriva lo stop

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
21 Maggio 2020 10:44
Campionati di calcio dilettantistici, dal Consiglio Federale arriva lo stop

La tanto attesa, quanto ipotizzata decisione è arrivata. Come volevasi dimostrare, in occasione del Consiglio Federale svoltosi a Roma insieme ai rappresentanti delle parti istituzionali del calcio italiano, Professionisti e Dilettanti, è stata dichiarata conclusa la stagione dei campionati di calcio dilettantistici di calcio a 11, futsal e calcio femminile. L’annuncio è arrivato anche, attraverso il proprio sito ufficiale, da parte della stessa Lega Nazionale Dilettanti, con il presidente Cosimo Sibilia che dichiara: “È una decisione adottata nel rispetto del superiore interesse della tutela della salute di tutti i soggetti che a vario titolo prendono parte alle nostre competizioni.

La peculiarità del mondo dilettantistico rende estremamente complicato ipotizzare, pur volendolo immaginare, uno slittamento del termine della stagione oltre il 30 giugno, come stabilito invece per i professionisti la cui scadenza è stata prorogata al 31 agosto, per concludere le rispettive attività entro il 20 dello stesso mese”. Spetterà invece al consiglio che si terrà domani, 22 maggio, il compito della LND di formulare delle proposte al riguardo da presentare poi al Consiglio della FIGC.

Si chiudono così rispettivamente al 3° posto il girone A del campionato di Promozione della Mazarese e al 6° posto il girone A del campionato d’Eccellenza per il Mazara Calcio. Due traguardi ritrovati che motivano alquanto entrambi gli entourage in vista della prossima stagione. Chi invece si troverà a proseguire il proprio campionato è il Trapani Calcio, poiché, stando a quanto stabilito dallo stesso Consiglio Federale: “In ossequio al principio del merito sportivo quale caposaldo di ogni competizione agonistica, come previsto dal CIO e dal CONI, e in conformità alle disposizioni emanate dalla FIFA e dalla UEFA nelle scorse settimane, nonché a seguito della pubblicazione dell’art.

218 bis del cosiddetto ‘Decreto Rilancio’, la FIGC ha espresso la volontà di riavviare e completare le competizioni nazionali professionistiche fissando al 20 agosto la data ultima di chiusura delle competizioni di Serie A, B e C. Sarà competenza del Consiglio Federale determinare i criteri di definizione delle competizioni laddove, in ragione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, le stesse dovessero essere nuovamente sospese, secondo i principi di seguito indicati: individuazione di un nuovo format (brevi fasi di playoff e playout al fine di individuare l’esito delle competizioni ivi incluse promozioni e retrocessioni; in caso di definitiva interruzione, definizione della classifica anche applicando oggettivi coefficienti correttivi che tangano conto della organizzazione in gironi e/o del diverso numero di gare disputate dai Club e che prevedano in ogni caso promozioni e retrocessioni.

La stagione agonistica 2020/2021 avrà avvio invece l’1 settembre”. Una decisione che, se da un lato pone degli interrogativi sull’applicazione al calcio delle misure di sicurezza anti Convid-19 indicate dagli esperti per quanto riguarda i professionisti; dall’altro, sul versante dilettanti, fa tirare una sostanziale boccata d’ossigeno a molte società, alle quali l’applicazione di determinate misure ed un eventuale proseguo della stagione in estate avrebbe comportato non poche difficoltà sul piano organizzativo.

Tommaso Ardagna

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