Archeoclub Selinunte , i volontari ripuliscono l'area del tempio A

Insieme ai soci del circolo Legambiente Crimiso di Castelvetrano e di singoli cittadini, fra cui il Sindaco

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
27 Aprile 2022 08:05
Archeoclub Selinunte , i volontari ripuliscono l'area del tempio A

Si è svolta nella giornata di Domenica 24 Aprile, nell'ambito della programmata attività di riqualificazione e riscoperta di percorsi di visita dimenticati e caduti nell'oblio, il primo intervento di manutenzione mediante decespugliamento dell'altare prospiciente il tempio "A" sull'acropoli di Selinunte; l'iniziativa è stata organizzata dalla sede locale dell'Archeoclub d'Italia ed ha visto il fattivo contributo di alcuni soci del circolo Legambiente Crimiso di Castelvetrano e di singoli cittadini, fra cui il Sindaco, che hanno accolto l'invito lanciato nei giorni scorsi dagli organizzatori.

A circa 30 m. ad est del tempio A, si trovano i resti di un edificio di eccezionale bellezza costituito da un basamento realizzato con due file di conci formanti ad est tre gradini, dei quali due sono incassati nello stesso stilobate. Su di esso si elevano delle colonne monolitiche di stile dorico limitatamente al lato est (12 colonne) e sui lati corti (5 colonne) con intercolumni molto stretti secondo l’ordine ʺpicnostiloʺ.L’edificio aveva la forma di una T con un corpo rettangolare periptero avanzato preceduto da un portico dim.13,00x5,60, che si prolungava ad ovest con un altro corpo di fabbrica pure rettangolare ma più stretto.

Secondo gli studiosi si tratta di un altare o del propileo che serviva da entrata al temenos del tempio A .Dell’edificio restano una fila di conci a nord, due file a sud a delimitazione del portico, mentre dalla parte posteriore (verso il tempio A) rimane il solo basamento e, sparsi sul terreno resti di colonne con 20 scanalature e alcuni elementi della cornice.L'intervento è consistito nel liberare gran parte del sito dagli arbusti e dalle erbacce che ne occludevano la vista ai visitatori; ovviamente l'intervento non è stato nè risolutivo nè esaustivo ma semplicemente si è voluto dare un contributo assolutamente disinteressato nello spirito proprio dell'Archeoclub d'Italia, di cui l'Emi Selinios è la sede locale: l’Associazione recepisce e fa propri gli scopi della sede nazionale ed in particolare: ......

promuove la tutela e la valorizzazione dei beni archeologici, storico-architettonici, in supporto degli enti istituzionali preposti, anche in convenzione; promozione e valorizzazione dei beni culturali, paesaggistici e naturalistici di cui al Codice dei beni Culturali e del paesaggio, coordinato ed aggiornato con le modifiche introdotte, dal D.L. 21 settembre 2019, modificato dalla Legge 18 novembre 2019, n. 132. e successive modificazioni ed integrazioni; .... concorre con lo Stato, le Regioni, le Province, i Comuni e gli Enti pubblici e privati, con gli Organi dell’Unione Europea e con altri Organismi internazionali o comunque Stati esteri, a tutelare e promuovere la conoscenza, la tutela e la valorizzazione dei beni culturali e ambientali, nei limiti previsti dalle leggi e dalle disposizioni del Ministero per i Beni e le Attività culturali e del Turismo e del Ministero per l'Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare.

Un particolare ringraziamento alla Direzione del Parco Archeologico per l'autorizzazione concessa, agli impiegati per l'assistenza fornita ed alla società dei servizi per la disponibilità a ospitare nei veicoli elettrici i partecipanti alla manifestazione Archeoclub "Emi Selinios" di Castelvetrano Selinunte

Per ulteriori informazioni contattare: archeoclubemiselinios@gmail.com

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