Con la delibera di Giunta Municipale n°61 del 02 aprile 2020 è stato predisposto l’apposito Schema di Avviso Pubblico unitamente al Disciplinare ed allo schema di Domanda per individuare la platea dei destinatari ed il valore del relativo contributo; e lo Schema di Avviso Pubblico per esercizi commerciali e per farmacie unitamente ai relativi schemi di Domanda e Schema di convenzione, per individuare la platea degli esercizi commerciali, farmacie. Cliccando al seguente link troverete tutti i dettagli e i moduli da scaricare per presentare la domanda di accesso a detti contributi ed i moduli per gli esercizi commerciali che vorranno essere inseriti nell’elenco dei fornitori: Delibere di Giunta 61 del 2 Aprile 2020 In estrema sintesi, chi lo vorrà potrà leggere tutti i dettagli nella delibera comunale pubblicata sopra s’intendono “generi di prima necessità” i prodotti alimentari, per l’igiene personale - ivi compresi pannolini, pannoloni, assorbenti– e prodotti per l’igiene della casa.
In nessun caso sarà consentito l’acquisto di alcolici. Sono anche beni di prima necessità i farmaci. L’Importo del buono spesa è commisurato al numero dei componenti il nucleo familiare, ed è determinato in un importo una tantum, del seguente importo:
- 1 componente € 120,00
- 2 componenti € 220,00
- 3 componenti € 320,00
- 4 componenti € 380,00
- 5 componenti € 420,00
Nel limite della disponibilità finanziaria, è possibile riconoscere una somma aggiuntiva pari a 30 euro per spese per medicinali. Le misure di solidarietà alimentare sono destinate alle persone di cui al punto 2 che risultano in stato di bisogno ovvero che, a causa della crisi generata dall’emergenza epidemiologica in atto, hanno subito una riduzione di reddito che non gli consente di acquistare i beni alimentari destinati al sostentamento proprio e del nucleo familiare. In particolare, rientrano tra i destinatari degli interventi di solidarietà alimentare:
- a) le persone prive di qualsiasi reddito o copertura assistenziale, o titolari di trattamento pensionistico non valido ai fini del reddito, già prese in carico o trattate dai Servizi Sociali del Comune ovvero segnalate da enti del Terzo settore;
- b) tutti quei soggetti che, nell’attuale situazione di emergenza sanitaria ed economica, a causa della perdita o contrazione del reddito si trovano in difficoltà finanziarie;