Un lettore denuncia: "Hanno fatto pagare il biglietto allo stadio Paolo Marino all'accompagnatore di un disabile"
Nella giornata di ieri uno spiacevole episodio si è verificato prima dell’inizio della gara valida per il campionato di Eccellenza, tra la Folgore Calcio ed il Don Carlo Misilmeri che si è disputata allo stadio Paolo Marino di Castelvetrano.
Gli addetti alla sicurezza alla porta d’ingresso hanno bloccato un disabile in carrozzina con il suo accompagnatore perché privi di biglietto d’ingresso, invitandoli a tornare al botteghino per acquistare il biglietto per l’accompagnatore, mentre il disabile ha avuto accesso gratuitamente allo stadio. L’amore per la Folgore, nonostante la delusione per il comportamento molto zelante, ha avuto la meglio e fatto il biglietto richiesto i due sono entrati a vedere la partita. A raccontarci l’episodio un nostro lettore, Calogero Bellafiore, che ha assistito alla scena e si è prodigato per convincere i due operatori a far entrare i due tifosi, parlando anche con il presidente che si trovava nei paraggi, ma senza esito.
Abbiamo poi appurato che analogo episodio è accaduto anche con un tifoso disabile del Misilmeri. Abbiamo ovviamente chiesto alla società una replica sull’argomento che vi proponiamo integralmente:
“ La ASD Folgore Calcio Castelvetrano dopo le pesanti accuse mosse da alcuni nella giornata di ieri, riguardante l'ingresso gratuito allo Stadio di persone disabili e dei loro accompagnatori chiarisce che la normativa non da alcun diritto alle persone disabili ed ai suoi accompagnatori di entrare gratuitamente.
Trattasi infatti di manifestazioni di carattere privatistico e pertanto detta normativa lascia alla discrezionalità della società la gestione dell'ingresso.
La società rossonera, sensibile alla questione, onde evitare disguidi e discussioni alla porta d'ingresso dello Stadio come avvenuti ieri, INVITA tutte le persone con disabilità che vogliono entrare gratuitamente assieme ai loro accompagnatori a fare una preventiva istanza alla società allegando certificazione medica entro e non oltre 48 ore dalla disputa di ogni gara casalinga per dare la possibilità di comunicare gli eventuali accrediti agli operatori del servizio di sicurezza.”