Mutui: tasso di soglia per gli interessi bancari, la storia di un castelvetranese che è stato salvato dall’avvocato Rizzo
Il tema "Banche" non ha mai smesso di essere attuale. Ora il caso della Banca Popolare di Bari preoccupa non poco risparmiatori e mondo della finanza. Il ruolo delle banche che è andato via via cambiando, divenendo sempre più spesso una serie di "scatole vuote" , non è più quello di supportare i cittadini. Questi ultimi si sono ritrovati spesso a dover restituire prestiti o mutui con l'aggiunta di interessi da usura. E' uno dei casi che ha trovato però una soluzione a favore dell'assistito dell'avv.
Giovanni Antonio Rizzo presso la Sezione Civile del Tribunale di Marsala. M.P.E., uomo di 54enne di Castelvetrano fece richiesta di un mutuo e tra interessi convenzionali per rate insolute ed interessi convenzionali e di mora si è visto aumentare le somme da restituire in maniera spropositata. Il Ctu tecnico dott. De Vita nominato dal Giudice Dott. Ruggiero ha accertato che nel mutuo ricevuto vi era stato il superamento del tasso di soglia relativo agli interessi bancari, come riportato dalla consulenza tecnica: "Il tasso di interesse comprensivo degli interessi corrispettivi, dei costi collegati all'erogazione del credito e degli interessi di mora è pari al 10,77% e risulta essere superiore al tasso soglia anti usura determinato secondo quanto indicato nel decreto ministeriale dell'Economia e delle Finanze del 27/06/11 che per il periodo dall'1 luglio 2011 al 30 settembre 2011, per la categoria "Mutui con garanzia ipotecaria" a "tasso variabile" è pari al 7,9875%".
La sentenza ha quindi determinato che per l'opponente alla banca vi sia la sola restituzione della sorte con un risparmio di quasi 50 mila euro. Elena Manzini