Elezioni in vista ma del canile non si sente parlare
Si sono oramai aperte le danze per alleanze, candidature in vista delle prossime elezioni comunali (giusto appunto quando arriveranno i turisti) e del canile non si sente parlare. Chiuso per problemi strutturali. Ebbene gli abbandoni indiscriminati sussistono. gatti e cani randagi, loro malgrado, gironzolano per il paese e frazioni alla ricerca di cibo (e tanti si lamentano che gli si dia da mangiare, in nome di non so cosa, forse legittimamente anche per paura) spesso diventando vittime di incidenti stradali o causandoli.
Orbene ho visto le nuove panchine al porto: stanno bene, un plus per i turisti che potranno ammirare le alghe e sentirne il profumo. Il loro costo sembra assolutamente eccessivo: senza far nomi ma in un supermercato le vendono ed a prezzo molto ridotto esattamente uguali. I soldi sprecati e magari risparmiati per le panchine non potevano essere spesi diversamente? Io che amo gli animali dico ovviamente per rimettere in sesto il canile o comunque aiutare quelle associazioni che se ne occupano (cibo, vaccinazioni, sterilizzazioni).
Le panchine sono un bell’arredo urbano, ma è mai possibile che anche in campagna elettorale si riescano a commettere, chiamiamoli errori vah così banali?
Forse non sono stata attenta ma di canile non ne ho letto o sentito parlare da chi per ora è uscito allo scoperto affermando la propria candidatura.
Tra non molto, a fine marzo essendoci la cosiddetta “Pasqua bassa” arriveranno i turisti, i viaggiatori e come al solito verrà loro mostrato uno dei tanti scempi: l’endemico problema del randagismo.
E’ possibile che qualcuno dei candidati si accolli questo problema e lo porti a compimento? E’ possibile letteralmente battagliare con la regione affinché siano garantite come un tempo sterilizzazioni gratuite? Capisco ci siano altri problemi quali l’ospedale che oramai è ridotto ad un lumicino ma “Se si vuole si può”, magari non nell’immediato ma si può!
Elena Manzini