9 anni a Nicastri per i “rapporti” con Messina Denaro

Redazione Prima Pagina Castelvetrano

Il "re" dell'eolico, Vito Nicastri, l'imprenditore di Alcamo in affari con Paolo Arata, l'ex consulente di Matteo Salvini, è stato condannato oggi pomeriggio a nove anni di carcere dal gup di Palermo. Per concorso esterno in associazione mafiosa. Il pubblico ministero Gianluca De Leo gli contestava di aver intrattenuto rapporti spregiudicati con esponenti delle cosche Trapani, quelli più vicini al superlatitante Matteo Messina Denaro. Per Nicastri, accusato di intestazione fittizia e corruzione nell'ambito del caso Arata, è la prima condanna per mafia. Nonostante già negli anni scorsi avesse subito una maxi confisca di beni. Da maggio, dopo l'arresto per la vicenda Arata, Vito Nicastri collabora con i magistrati della procura di Palero, ha parlato di alcuni episodi di corruzione di pubblici funzionari, ma ha sempre negato di avere avuto rapporti con esponenti mafiosi. Ora, questa sentenza lo smentisce. Fonte repubblica .it