Nella giornata di ieri avevamo raccontato dell'allarme che si era scatenato al pronto soccorso di Castelvetrano per un presunto caso di Corona Virus, rivelatosi poi fortunatamente un clamoroso equivoco. Abbiamo ricevuto una nota da parte dell'avvocato Franco Messina quale legale del signor Vito Sieli che vi proponiamo integralmente: "Con riferimento all’episodio accaduto martedi pomeriggio, giorno 4 febbraio 2020, al Pronto soccorso dell’Ospedale Vitt. Emanuele II di Castelvetrano che tanta eco ha destato, anche attraverso i mass media locali che ne hanno dato notizia allarmistica, mi viene dato incarico dal signor Vito Sieli di precisare quanto appresso.
Il mio assistito martedì scorso intorno alle ore 18 è stato accompagnato al Pronto soccorso del nostro Nosocomio in preda a dolori addominali che lasciavano chiaramente presagire un malessere intestinale. Al banco accettazione del reparto, ha compiutamente risposto alle domande di anamnesi di rito sull’origine del malessere e il signor Sieli ha risposto che poteva essere originato dal cibo pesante da lui consumato sulla nave da crociera MSC da cui era sceso il giorno prima dopo aver partecipato a una crociera nel Mediterraneo con la sua compagna.
A questo punto, del tutto ingiustificatamente, l’operatore sanitario si allarma per la circostanza che il paziente provenga da una nave da crociera e, evidentemente condizionato dalle notizie di stampa sulla quarantena disposta su una nave italiana a Civitavecchia, sebbene senza esito di pericolo di contagio di famigerato Corona Virus cinese, fa scattare una procedura di pericolo infettivo. Si precisa che la reazione del personale sanitario del Pronto soccorso è stata del tutto ingiustificabile in assenza di alcun plausibile elemento di sospetto che il paziente fosse stato in contatto con dei cinesi e soprattutto con riferimento alla tipologia di malessere accusato, del tutto estraneo ai sintomi della malattia infettiva e certamente riconducibile a infezione intestinale.
Si è diffuso il panico su un elemento suggestivo del tutto ingiustificato e adottato un protocollo di emergenza con la distribuzione di mascherine agli astanti, senza procedere all’isolamento del paziente e con prelievi eseguiti nella saletta d’aspetto del Pronto soccorso. Tale situazione di apparente pericolo ingenerata da una sopravvalutazione ingiustificata dell’unico elemento suggestivo suindicato e non supportata da alcuna sintomatologia idonea a ipotizzare una malattia infettiva per le vie aeree, in quanto nessun sintomo coinvolgeva l’apparato respiratorio e polmonare dell’uomo, è rientrata in serata con l’intervento di un funzionario dell’Asp di Trapani che ha riportato ordine e serenità nel Nosocomio.
Anche al fine di fugare ogni ulteriore del tutto ingiustificato dubbio sulle ragioni del ricovero, con l’obiettivo di tranquillizzare parenti, amici e conoscenti del signor Sieli, egli mi autorizza specificatamente a comunicare che è stato ricoverato nel reparto di Chirurgia per una banale infezione intestinale e non si trova in isolamento. Quindi trattandosi di un falso allarme rientrato in pochissime ore, qualunque preoccupazione dovrà essere fugata e qualunque allarmismo dovrà essere addebitato a ignoranza delle condizioni tranquillizzanti adesso rappresentate.
Nel ringraziare per la diffusione della presente nota di precisazione, l’occasione è gradita per porgere distinti saluti. Castelvetrano, 06 febbraio 2020 Avv. Francesco Messina