Un'esibizione diventata virale ne giro di poche ore e condivisa da influencer e personaggi famosi del mondo dello spettacolo. La "Imagine" intonata da Alberto Anguzza è arrivata anche ad Hollywood: il trombettista trapanese però non si ferma e, dal balcone di casa, ogni pomeriggio intrattiene vicini e followers con musica live, alternandosi tra console da deejay e la sua tromba. Ieri, Anguzza è intervenuto in diretta in collegamento con BBC News proponendo, ancora una volta, la sua versione del pezzo di Lennon: «E' un periodo molto complicato quello che stiamo vivendo adesso, in tutto il mondo.
Siamo a casa da circa quindici giorni e non sappiamo ancora quanto dovremo restarci! Il nostro Governo ci ha comunicato che la data ultima per poter uscire sarà il 3 Aprile ma penso sarà prorogata. Dovremo rispettare le regole imposte e restare a casa nonostante le giornate estive che viviamo qui a Trapani, nella costa occidentale siciliana. Restare a casa, pregare ogni giorno e divertirci con l'energia della musica». Sul perché della scelta di "Imagine" di John Lennon: «In Italia lo scorso 13 Marzo è stato organizzato un flash mob dagli artisti durante il quale è stato suonato l'inno nazionale di Mameli.
Subito dopo, ho pensato che avrei potuto continuare e ho scelto Imagine di John Lennon perché è una canzone conosciuta in tutto il mondo, ha aiutato l'umanità in passato per grandi problemi, ed è riuscito ad imporsi come un inno benaugurante per tempi futuri». La domanda della giornalista in studio: «Per te, come musicista, è difficoltoso non poter lavorare. Come stai vivendo questo periodo?» «Molto complicato! La mia vita da artista si divide tra concerti in pub, ristoranti ed esibizioni con la mia band.
La mia preoccupazione però, al momento, è quella di suonare per la mia famiglia, mia moglie, mia figlia. Quella mia ormai è diventata una missione: suonare da casa e farlo per far divertire la gente dalle proprie abitazioni, in tutto il mondo».
