Agricoltura e non solo: completato il genoma del calabrone gigante asiatico

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
16 Agosto 2020 08:25
Agricoltura e non solo: completato il genoma del calabrone gigante asiatico

Un team di scienziati del Servizio di ricerca agricola (ARS) è riuscito a completare ed a rendere disponibile il genoma completo del calabrone gigante asiatico. L'obiettivo è accelerare la disponibilità delle informazioni ai vari ricercatori per coordinare una risposta efficace contro questo insetto estremamente invasivo. I calabroni giganti asiatici sono le vespe più grandi del mondo, che vanno da 1,5 a 2 pollici di lunghezza. La loro gamma nativa si estende dall'India settentrionale all'Asia orientale.

Ora, sono stati trovati nello Stato di Washington occidentale, nell'isola di Vancouver e a Langley, in Canada, ma anche in Europa. I calabroni giganti asiatici sono nemici degli apicoltori perché possono attaccare le colonie di api da miele durante la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno. Gli scienziati sono stati in grado di produrre rapidamente l'intera sequenza del genoma dal torace di un singolo insetto congelato dalla colonia trovata nella città di Nanaimo sull'isola di Vancouver nel settembre 2019.

La biologa computazionale Anna Childers, ha spiegato che è importante stabilire la sequenza dell'attuale colonia in Nord America. Ciò aiuterà a determinare se eventuali nuovi ritrovamenti provengono dalla fonte originale o potenzialmente segnalare un'introduzione separata dalla loro patria asiatica. I dati genomici vengono raccolti anche da popolazioni di calabroni giganti asiatici in tutta la sua gamma nativa in modo da poter mappare le differenze nelle varie sottospecie. "Avere questo genoma di riferimento contribuirà a fornire un quadro biologico più ampio del calabrone gigante asiatico.

Aiuterà anche a comprendere le dinamiche di qualsiasi popolazione di calabrone gigante asiatico  e di come possono adattarsi e possibilmente fornire informazioni per affinare lo sviluppo di controlli per impedire che si stabiliscano ", ha detto Anna Childers. Lo sviluppo più rapido dei genomi di riferimento in risposta alla comparsa di parassiti invasivi potenzialmente dannosi è un cambio di paradigma per la gestione delle specie invasive. Con i progressi compiuti nel sequenziamento del DNA e nella preparazione dei dati è diventata possibile una risposta più rapida ai nuovi rilevamenti di parassiti come il calabrone gigante asiatico, rimuovendo i limiti che esistevano prima, a causa delle dimensioni del campione, della qualità del DNA e complessità.

Elena Manzini

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