3 domande a: Rosaria Rallo che dice la sua sulla DC, sul cuffarismo, su Fava e non solo

Debutta la nuova rubrica di Primapaginacastelvetrano che racconterà le cose più interessanti del territorio

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
13 Novembre 2025 18:55
3 domande a: Rosaria Rallo che dice la sua sulla DC, sul cuffarismo, su Fava e non solo

Debutta una delle nuove rubriche della testata giornalistica Primapagina Castelvetrano, nelle prossime settimane sono in lavorazione tante altre novità ed alcuni graditi ritorni proprio nell'ottica di porci come un punto di riferimento per l'informazione del territorio sempre scevri da ogni condizionamento, e con un solo padrone il lettore. 

Primapagina Castelvetrano, nato da una costola di PrimaPagina Mazara, nel corso di questi 8 anni ha saputo creare un pubblico attento e fedele che ci stimola  sempre a migliorarci ed a crescere grazie anche alla grande disponibilità dei nostri editori che nel corso degli anni hanno investito tanto per far crescere il network che oggi può contare anche su PrimapaginaBelice, PrimaPagina Golfo, Primapagina Marsala, Primapagina Partanna e PrimapaginaTrapani. 

Questa rubrica sarà dedicata a politici, imprenditori, uomini e donne che si impegnano nel sociale, artisti, sportivi che hanno qualcosa di interessante da dire e che con una brevissima chiacchierata sapranno essere incisivi. Buona lettura

A.Q.

Apriamo questa rubrica con la componente della direzione provinciale e regionale del Partito Democratico Rosaria Rallo che nel 1993 venne eletta consigliere comunale nelle file della Dc ed è l'ultima donna a potersi fregiare di questo titolo anche perché di quella Dc che fu di Moro e De Gasperi non rimane che una pallida imitazione.

Che ne pensa delle ultime vicende che hanno portato al terremoto in casa Dc di Cuffaro?Dobbiamo ,innanzitutto, precisare che il partito di Cuffaro non è la DC ma  la Nuova DC che però ha mantenuto lo stesso modus operandi del passato del suo fondatore e che ha portato alle ultime indagini della Procura di Palermo. Giorno dopo giorno veniamo a conoscenza di come veniva gestita la cosa pubblica per un arricchimento personale e dei propri amici. 

La Regione Siciliana era diventata un bancomat. Avevamo contestato già tempo fa la presenza di Cuffaro in politica, avevamo detto che non era opportuno e che la questione morale è fondamentale. Nel giro di pochi anni è riuscito a costruire consenso, ad avere suoi fedeli eletti nei consigli comunali, ad avere assessori nelle giunte, deputati ed assessori regionali. E come c'è riuscito? Grazie alla sua faccia simpatica? No!!! Grazie alla rete di clientelismo nel mondo della sanità, dell'agricoltura e della solidarietà sociale. Mazzette, appalti, sub appalti, turbativa d'asta, concorsi truccati, bandi regionali anticipati prima della loro pubblicazione. Penso proprio che tutto ciò era prevedibile ma purtroppo il potere logora.Qualcuno farebbe bene a non accostare più la figura di Aldo Moro con quella di Cuffaro.

debutta la nuova rubrica di Primapaginacastelvetrano

In tanti si stanno affrettando a precisare che le responsabilità penali sono personali e che bisogna aspettare le risultanze del lavoro dei magistrati ma non crede che moralmente Cuffaro sia ormai irredimibile?

La politica sulla questione morale dovrebbe anticipare la magistratura che in queste ore sta continuando il proprio lavoro e spero che presto chiariscano quali e quanti danni questi signori hanno arrecato ai cittadini siciliani. Dobbiamo liberare la politica dal potere cuffariano corrotto e familista. In un probabile processo i siciliani dovrebbero costituirsi parte civile.Speriamo che i controlli coinvolgano anche la gestione dei comuni, oltre ad estirpare il cancro occorre bloccare soprattutto le metastasi.

Che ne pensa del duro atto di accusa di Claudio Fava alla sinistra ? Pensa anche lei che questa nostra regione sia destinata a rimanere in questo limbo ?Ogni tanto Fava si sveglia e punta il dito. È giusto fare autocritica per migliorarsi e per non ripetere errori del passato ma la sinistra non può sempre fare harakhiri mentre la destra corre ad occupare posti di potere senza preoccuparsi della questione morale.Per non rimanere nel limbo dobbiamo cambiare il nostro modo di pensare pretendendo un'azione politica per il bene di tutti, per una sanità pubblica per tutti, per il diritto allo studio per tutti, per il lavoro per tutti. Basta con la politica dei favori, delle raccomandazioni, degli incarichi ai soliti professionisti amici degli amici.

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