Vicenda ospedale: Orgoglio Castelvetranese non molla la presa

Redazione Prima Pagina Castelvetrano

Il Comitato Orgoglio Castelvetranese Belicino affianca l’associazione “La scatola del Tempo” nell'invio delle accorate lettere al Presidente della Repubblica e alle istituzioni repubblicane, per chiedere la salvezza dell’ospedale “Valle del Belice” e, in particolare, del reparto oncologico diretto dal dr Liborio Di Cristina.

La lotta in difesa dell’unico ospedale declassato e penalizzato in provincia di Trapani, ormai demandata alle iniziative istituzionali dei sindaci belicini, non rinuncia così a stimolare l’attenzione su una grave problematica ingenerata dal Piano Razza che, nonostante le promesse della politica regionale, ha chiuso il Punto nascite trasferendolo insieme al reparto di Pediatria per scelta di politica clientelare. Rimane l’attesa di un concorso Asp 9 per l’assunzione di otto pediatri che dovrebbe restituire il reparto al nosocomio belicino, promesse politiche assunte dal Presidente Musumeci anche sulla restituzione a complessa del reparto di Chirurgia e sulla salvaguardia della Farmacia UFA, mentre si attende un impegno anche per il pieno ripristino del reparto ortopedico.

I grandi sacrifici in termini di depotenziamento della struttura ospedaliera della Valle del Belice dovrebbero essere leniti da una discutibile installazione di un servizio di Emodinamica elitaria a cura di un solo cardiologo distaccato dal capoluogo ad orario, che non potrà garantire un servizio nelle 24 ore e che potrebbe complicare il rischio del “paziente-dipendente” infartuato che non avrebbe il tempo di verificare l’orario dell’assistenza vitale e rinunciando a recarsi a Sciacca, potrebbe perdere tempo prezioso. Così come quello custodito nella “Scatola del Tempo” che l’associazione intende spendere nell’alleanza con Orgoglio Castelvetranese belicino,a sostegno della in iniziative di sensibilizzazione del diritto alla salute mortificato dalle scelte aziendali dell’ASP trapanese.