Una pietra d'inciampo davanti al teatro Selinus per celebrare la giornata della memoria

Redazione Prima Pagina Castelvetrano

Per la prima volta Castelvetrano avrà una pietra d'inciampo per ricordare i caduti dell'olocausto.

Le "Pietre d'Inciampo" sono piccole targhe d'ottone della dimensione di un sanpietrino che vengono poste davanti all'abitazione dei deportati in diversi Paesi europei.L'artista che ha dato vita alle pietre d'inciampo si chiama Gunter Demnig. Gunter è nato in Germania nel 1947 ed era già un artista affermato quando cominciò il suo lavoro per ricordare le vittime del nazismo e del fascismo in Europa. Se ne etrovano in ogni città d'europa ed in molte città italiane ma non erano mai state collocate in città.

L'idea è venuta all'assessore al turismo del comune di Castelvetrano, la dottoressa Giusy Cavarretta che è anche la presidente della Fidapa. Ai nostri microfoni ha affermato: "Aderiamo con convinzione a questo evento che coinvolge tutta la città e che deve arrivare soprattutto ai giovani e alle scuole. Le pietre d’inciampo sono opere che rappresentano le vite perdute e ci ricordano l'importanza di preservare la memoria storica per evitare che tali tragedie si ripetano, per tale motivo abbiamo scelto di collocare quella che auspichiamo sia solo la prima di una lunga serie proprio nel Giorno della Memoria." La manifestazione,  che sarà arricchita dalla presenza del coro Do-Re-Mi della scuola Giuseppe Di Matteo diretto dalla maestra Angela Romeo, avrà inizio sabato 27 gennaio alle ore 10,30 davanti al Teatro Selinus, alal presenza delle autorità civili, militari e  religiose della città.

Sarà data altresì lettura di un messaggio che la cittadina onoraria di Castelvetrano, la senatrice  Liliana Segre ha fatto pervenire alla civica amministrazione. La cittadinanza è invitata a partecipare.

Di seguito il testo della missiva inviata dalal Senatrice Liliana Segre:

Stimato Sindaco di Castelvetrano,care concittadine e cari concittadini di Castelvetrano, il 27 gennaio,Giorno della Memoria, è un appuntamento importante per chi come me pensa che la memoria sia la funzione del mondo. Ricordare necesse est per mille motivi, mantenere vigile la memoria serve, è indispensabile, fa bene alla democrazia perché la memoria è conoscenza, è crescita, è condizione di ogni autentica responsabilità civile.

A questo servono le pietre d’inciampo, piccoli rettangoli, punti di luce che nutrono la memoria ed interrogano le coscienze. Voi avete giustamente deciso di apporre la pietra d’inciampo davanti al Teatro civico a ricordo ditutti gli attori e gli artisti deportati e uccisi per la sola colpa di esser nati. Una collocazione strategica perché su di essa dovrà ‘inciampare’ chiunquesi rechi a teatro, ad incontrare l’arte, la cultura, la letteratura, ma poi anchel e altre persone, i propri concittadini, le ragazze e i ragazzi delle scuole,tutti passando di lì non potranno non vedere, non ricordare, non riflettere.Care concittadine e cari concittadini, grazie per questa idea e per questa scelta,un caro saluto a tutte e tutti da,Liliana Segre