Una giornata di emozioni e successi per l'IC Lombardo Radice-Pappalardo
Il 18 dicembre è stato un giorno particolarmente significativo per l’Istituto Comprensivo “Lombardo Radice – Pappalardo”, che nel pomeriggio ha vissuto due momenti intensi ed emozionanti, coronati da grande successo.
Nel primo pomeriggio, presso il Teatro Selinus, si è svolta la cerimonia di premiazione del Premio Letterario Internazionale “Selinunte”, promosso dalla Società Dante Alighieri di Castelvetrano, da Panta Rei – Banca del Libro e dall’Archeoclub “Emi Selinios”. Durante la manifestazione sono stati premiati due alunni del nostro Istituto, ai quali è stata conferita la Menzione d’Onore.
Si tratta di Alice Pirri, alunna della classe 1^ sez,C del plesso “V. Pappalardo”, vincitrice nella sezione Kouroi K3 con la poesia inedita “Il mio cagnolino”, e di Francesco Rizzo, alunno della classe 2^ sez.F del plesso “E. Medi”, vincitore nella sezione Kouroi K4 con il racconto inedito “Un tesoro nel deserto”. I due testi, pur appartenendo a generi diversi, condividono un tema profondo e universale: l’amicizia tra diversi. Nella poesia di Alice emerge il legame speciale tra l’uomo e il cane, un’amicizia capace di scaldare il cuore anche oltre l’assenza.
Nel racconto di Francesco, invece, l’amicizia nasce tra due ragazzi di etnia diversa, uno ebreo e l’altro palestinese, che scoprono come il vero “tesoro” del loro villaggio — fondato da un sacerdote domenicano per dimostrare la possibilità di una convivenza pacifica — sia il rispetto reciproco e l’armonia tra popoli di culture differenti.
Il concorso si conferma così uno strumento prezioso per mettere in luce il ruolo fondamentale della scuola nell’educare le giovani generazioni, valorizzando creatività, pensiero critico ed espressione personale. Una sfida quanto mai attuale nella complessa società contemporanea, in cui le nuove tecnologie, se non utilizzate in modo consapevole, possono diventare un ostacolo allo sviluppo del pensiero anziché una risorsa.
A seguire, nel pomeriggio, alle ore 18.00, il tradizionale Concerto di Natale della giovane orchestra “Vito Pappalardo”, un momento di musica, inclusione e condivisione, organizzato dall’I.C. “Lombardo Radice – Pappalardo”, nella consueta cornice della Chiesa di San Giovanni Battista di Castelvetrano. Giunto alla XXVII edizione, il concerto ha visto protagonisti non solo gli alunni dei percorsi a indirizzo musicale del plesso “Vito Pappalardo”: circa ottanta studenti che si sono esibiti in forma corale e orchestrale, proponendo un repertorio vario per genere e stile, sotto la direzione orchestrale dei docenti di Strumento musicale, le professoresse Maria Teresa Clemente (Violino) e Maria Zancana (Pianoforte), i professori Carlo Barbera (Chitarra) e Francesco Federico (Flauto e coordinatore dell’indirizzo musicale), ma anche gli alunni del Coro del plesso “E.
Medi”, diretto dall’insegnante Marco Fiore e della partecipazione straordinaria di alcuni docenti dell’Istituto: Alessandro Teri alla batteria, Anna Maria Varvaro al clarinetto, Luana Graffagnino al flauto e Francesca Leo alla voce, da anni impegnati nella promozione della musica.
La chiesa, gremita di pubblico, ha accolto con entusiasmo una performance che ha rappresentato un autentico momento di condivisione tra scuola e territorio. Un’esperienza artistica e culturale di grande valore, capace di unire alunni di religioni, provenienze e storie personali diverse in un progetto musicale inclusivo, regalando armonia ed emozioni alle autorità presenti, ai familiari e ai numerosi cittadini che ogni anno seguono con interesse le produzioni musicali dell’Istituto.
L’evento ha messo in luce lo spirito unitario dell’Istituto Comprensivo “Lombardo Radice – Pappalardo”, confermando ancora una volta come la musica rappresenti uno strumento privilegiato per promuovere inclusione, collaborazione e successo formativo degli studenti, ma anche il linguaggio universale in cui tutte le culture si riconoscono e collaborano; un invito a rinsaldare la mission dell’istituto, sempre proteso alla formazione di cittadini consapevoli, maturi ed aperti al dialogo.