Ultimo appuntamento con le Forme di Telesis al tramonto all’Acropoli di Selinunte

Redazione Prima Pagina Castelvetrano

La rassegna “Le forme di Telesis” giunge alla sua terza edizione e per l’appuntamento conclusivo di oggi sabato  6 luglio  apre alla musica contemporanea ed elettronica con un’opera concepita per i luoghi dell’acropoli del Parco Archeologico di Selinunte. “DE_FRAMMENTAZIONE – l’eco degli udibili resti” di Andrea Gerlando Terrana viene presentata come “contesto sonoro”. L’idea alla base dell’opera è quella di rendere al suono lo stesso trattamento che il tempo ha destinato ai luoghi in cui l’evento si svolge.

L’evento è patrocinato dalla Regione Sicilia, assessorato Beni culturali e Identità Siciliana, dal Parco Archeologico di Selinunte e Cave di Cusa in collaborazione con il Conservatorio “Antonio Scontrino” vede la partecipazione di Ippolito Parrinello alle tastiere, Marco Caterina al sassofono, Giuseppe Dantone alle percussioni, Pasquale Graziano e Massimo Reina all’elettronica, e la danza di Patrizia Lo Sciuto. «Le forme di Telesis», iniziativa ispirata al poeta ditirambico selinuntino – artista multidisciplinare ante litteram vissuto tra il V e il IV secolo a.C – è un progetto cresciuto sotto la direzione di Enrico Caruso e che si sviluppa e si compie con il neo direttore Bernardo Agrò, volto ad ampliare l’offerta culturale e turistica del Parco attraverso una proposta variegata e originale che mira a coniugare paesaggio, archeologia e storia di Selinunte con l’arte e l’emozione.