Trasferimento pediatria parla il commissario dell' Asp Paolo Zappalà
Il reparto di pediatria dell’Ospedale di Castelvetrano già da domani potrebbe essere trasferito presso la sede dell’Abele Ajello di Mazara del Vallo. Ve lo stiamo raccontando da sabato con una lunga serie di articoli, interviste e dirette che in alcuni casi hanno anche fortemente infastidito chi si trova nelle stanze dei bottoni dell’Asp. Come se fare delle domande e portare alla luce delle situazioni che lasciano molte perplessità fosse un reato di lesa maestà. Abbiamo pazientato per tutta la giornata prima di riuscire parlare con il commissario straordinario dell’ASP di Trapani , il dr.
Paolo Zappalà perché tra le tante domande che ci frullavano in testa la più insistente era questa : quale ratio mi porta ad agire con lo smantellamento se in organico attualmente ci sono 5 pediatri all'ospedale di Castelvetrano e soltanto 2 all'ospedale di Mazara del Vallo. Logiche di sicurezza per tutelare la salute dei pazienti mi portano a ragionare su un accorpamento in un'unica struttura ed allora chiedo, se una struttura è già operativa ed un'altra si deve andare ad allestire con l ‘immediato trasferimento di letti ed apparecchi elettromedicali e per farlo saranno smantellati i locali al primo piano del P.O di Mazara, che attualmente ospita l’unità operativa di neurologia ? Voi che fareste? Quale sarebbe la soluzione più logica? Ma in Italia la logica, quando si mischia con la politica , fa degli strani arabeschi.
E così il dottore Zappalà ci risponde che la politica non c’entra e che la decisione del trasferimento su Mazara avverrà solo ed esclusivamente per ragioni organizzative che riguardano la mancanza di medici pediatrici e l’impossibilità di coprire i turni di reperibilità che per legge debbono essere coperti da medici che abitino in zone raggiungibili entro 30 minuti dalla chiamata e che per ragioni baricentriche e numeriche Mazara al momento offre numeri superiori a Castelvetrano. “In questi nove mesi di mandato abbiamo provato a reperire medici pediatri con concorsi a tempo indeterminato, con incarichi a tempo e persino beneficiando di procedure più snelle grazie alle norme per contrastare il Covid che ci danno più spazi di manovra ma non ci siamo riusciti- afferma Zappalà- Forse anche le nostre strutture non costituiscono una valida attrattiva per i medici che sono comunque di difficile reperimento, mi assumo la responsabilità per non esserci riuscito.” Sul fatto che non si sia confrontato con i sindaci del comprensorio Zappala Spiega: “ sarò ben lieto di farlo e di illustrare le motivazioni che mi hanno portato a questa scelta che ribadisco non è definitiva, appena troveremo questi pediatri sono pronto a riattivare il reparto a Castelvetrano,non facciamo una questione di campanili- continua il commissario- dobbiamo ragionare nell’ottica di assicurare reparti di eccellenza per ogni P.O.
e diversificare l’offerta, non è più tempo di doppioni tra città.” Non mettiamo in dubbio le parole del commissario Zappalà ma difficilmente crediamo che una soluzione diversa non fosse percorribile, e non ci credono nemmeno i sindaci del territorio, che domani si presenteranno con le fasce tricolori e che saranno guidati dal Sindaco Enzo Alfano, che oggi è stato vittima di uno sgarbo istituzionale gravissimo, quando gli è stato impedito per oltre un ora di accedere al presidio ospedaliero dove già erano presenti il sindaco Castiglione, Franco Messina e Lina Stabile di Orgoglio Castelvetranese.
Saranno presenti anche molte mamme che con un acceso passaparola sui social si sono dati appuntamento per domani mattina nello spazio esterno del nosocomio per invaderlo pacificamente ed impedire questo scellerato trasloco. Vi racconteremo tutto in diretta domani mattina.
A.Q.